Test clinici a livello mondiale per la tecnologia inglese di individuazione delle affezioni oculistiche
Sperimentatori clinici di Olanda, Italia, Stati Uniti e Giappone lavoreranno con ricercatori dell'università di Kent, nel Regno Unito, sui test clinici di una nuova tecnologia in grado di depistare in fase precoce le malattie oculistiche. La tecnica combina due tecnologie di imaging ad alta risoluzione, fornendo ai medici immagini tridimensionali della retina, della macula lutea e del nervo ottico. Queste immagini ad alta risoluzione consentono ai medici di diagnosticare tempestivamente malattie oculari comuni come il glaucoma, il diabete e la degenerazione della macula legata all'età, e quindi di curarle prima che il danno diventi acuto. Si calcola che entro il 2020, 200 milioni di persone soffriranno di affezioni oculistiche, l'80% delle quali potrà però essere depistato o curato. I test saranno finanziati dall'azienda canadese Ophthalmic Technology Inc. (OTI). 'Presso l'università del Kent abbiamo creato un sistema di imaging veramente economico, che produce contemporaneamente immagini di tomografia con coerenza ottica e d'oftalmoscopio a scansione laser', spiega il coordinatore del progetto Professor Adrian Podoleanu. 'Il suo potenziale di depistaggio è stato immediatamente colto dall'OTI, che ha commissionato l'assemblaggio di vari prototipi da testare in varie cliniche nel mondo prima di dare il via allo sfruttamento commerciale dell'invenzione'. È stato previsto di estendere adesso le prove cliniche ad altri principali centri medici in Europa, Stati Uniti e Giappone.
Paesi
Regno Unito