Mercato online per i tessili innovativi, grazie a un progetto del 5PQ
Il progetto 'Inneurotex', finanziato nell'ambito della sezione innovazione e PMI (Piccole e medie imprese) del Quinto programma quadro (5PQ), ha creato un mercato online per i tessili innovativi. Il mercato può essere usato per presentare e pubblicizzare idee, servizi e prodotti tessili innovativi, così come conoscenze specifiche. Gli utilizzatori possono anche indicare le proprie esigenze o condurre ricerche. Il servizio online vuole creare in tutta Europa opportunità d'innovazione tessile in aree che vanno dall'abbigliamento di moda ai tessili per la casa e per usi tecnici. L'accesso è libero fino al 31 dicembre 2004, data a partire dalla quale sarà riservato ai membri Inneurotex e agli abbonati al servizio. Il consorzio Inneurotex vuole creare una rete per le piattaforme tessili regionali e nazionali che sono attive in questi tre settori: - incubazione di nuovi progetti tessili per la loro commercializzazione; - creazione e coordinamento di associazioni e cluster industriali per facilitare l'intelligence economica; - messa a punto di progetti internazionali. Il progetto affronta due sfide individuate dal consorzio: la maggiore concorrenza di paesi al di fuori dell'Unione europea e le difficoltà incontrate dalle PMI (Piccole e medie imprese) per inserire l'innovazione nelle strategie di sviluppo. Dai primi del 2005, le quote dell'OMC (Organizzazione mondiale del commercio) per le importazioni tessili nell'UE verranno abolite, e la cosa ha spinto alcuni a temere che l'UE dovrà far fronte a una marea d'importazioni, in particolare dalla Cina. Il 26 ottobre Pascal Lamy, commissario al Commercio, ha dichiarato che la Commissione seguirà da vicino la situazione dei primi mesi del 2005, in modo da individuare e rispondere adeguatamente a eventuali alterazioni del mercato. Per proteggere l'industria europea sono state avanzate varie proposte, incluso un sistema di licenze all'importazione per alcuni tessili e vestiti. Nel 2002 l'UE era il punto di arrivo di circa il 20% delle importazioni mondiali di tessili, seconda solo agli USA (24%).