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La tecnologia di super-isolamento per edifici e costruzioni raggiunge la maggiore età

I compositi avanzati basati su aerogel stanno rivoluzionando la tecnologia di isolamento nel settore dell’edilizia. Ne beneficeranno sia i vecchi che i nuovi edifici in tutta Europa, in quanto la tecnologia apporta anche importanti risparmi energetici e una riduzione delle emissioni.

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L’efficienza energetica è diventato un aspetto preminente nel settore edilizio. Innovazioni quali i materiali avanzati compositi a base di aerogel (AABC) o anche i cosiddetti pannelli di super-isolamento vengono ingegnosamente utilizzati per affrontare la sfida dell’efficienza energetica. In questo contesto, il progetto HOMESKIN, finanziato dall’UE, ha sviluppato gli AABC che mostrano la più bassa conduttività termica di tutti i materiali isolanti presenti sul mercato. «Abbiamo creato un nuovo isolamento che non è solo termicamente superiore ma anche molto più sottile, più leggero, più sicuro e migliore in termini di riduzione delle emissioni degli edifici», afferma il dott. Brice Fiorentino, responsabile di progetto dell’innovazione presso Enersens France e coordinatore del progetto di HOMESKIN. Un aspetto particolarmente significativo se si considera che gli edifici sono attualmente responsabili del 40% del consumo energetico globale e del 36% delle emissioni di CO2 nell’UE. «Migliorando l’efficienza energetica degli edifici, possiamo ridurre il consumo totale di energia dell’UE del 5-6% grazie a un isolamento performante e a un abbassamento delle emissioni di CO2 di circa il 5%», spiega il dott. Fiorentino. Isolamento superiore sotto ogni punto di vista È importante sottolineare che la nuova tecnologia può essere applicata sia a nuovi edifici che ai vecchi edifici esistenti, sia all’interno, che all’aperto o sui tetti. La tecnologia è stata sviluppata da 10 partner di 5 paesi europei, riunendo i principali soggetti dell’edilizia provenienti dal mondo accademico e industriale. «Dopo test intensivi, siamo riusciti a identificare il materiale migliore per la produzione di pannelli super-isolanti economici, non infiammabili ed ecologici», sottolinea il dott. Fiorentino. «Il materiale a base di silice offre un isolamento che è tre volte più efficace di qualsiasi materiale isolante standard, oltre a vantare buone prestazioni acustiche e ottime proprietà meccaniche», aggiunge. Un altro importante vantaggio è che l’isolamento occupa meno spazio rispetto alle attuali alternative di mercato. «Ciò significa che i muri di ogni casa o edificio possono essere più sottili, risparmiando spazio prezioso all’interno», spiega il dott. Fiorentino. In più di un aspetto, HOMESKIN ha superato lo stato dell’arte. Ha raggiunto una conduttività termica superiore, migliorando l’isolamento di almeno il 30% e creando una delle soluzioni di isolamento più performanti sul mercato, in linea con tutti i requisiti europei. Prospettive di mercato promettenti Attualmente, il consorzio del progetto sta cercando la certificazione CE per facilitare la commercializzazione, in quanto prevede di adottare su larga scala il suo nuovo prodotto. «Se le soluzioni HOMESKIN saranno adottate in maniera massiccia, la tecnologia potrebbe ridurre il consumo energetico degli edifici dal 30 al 60%, a seconda dell’età dell’edificio e dell’area climatica», prosegue il dott. Fiorentino. Commercialmente, le implicazioni sono enormi: se solo l’1% del patrimonio edilizio europeo esistente, che ammonta a 160 milioni di edifici, viene rinnovato ogni anno, si arriverà a 20 milioni di m2 di nuovo isolamento all’anno. Dal punto di vista ambientale, considerando che inizieremo con la ristrutturazione degli edifici più antichi che rappresentano il 35% del parco immobiliare e il 57% del consumo energetico medio annuo, «abbiamo stimato una riduzione del 2,5% nell’uso di energia globale dopo 10 anni e di oltre il 5% dopo 20 anni, oltre a una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 dagli edifici», conclude il dott. Fiorentino. Se queste cifre sono da non trascurare, gli AABC sono senza dubbio destinati a rivoluzionare l’isolamento nel settore. Economicamente, il progetto HOMESKIN ha preparato il lancio industriale di una tecnologia chiave per l’Europa. Secondo le ultime stime, si prevede che la produzione dei materiali AABC genererà circa 73 milioni di euro all’anno di fatturato nel 2027 e un tasso di crescita annuale cumulato del 40% (dal 2017 al 2027) con la potenziale creazione di 300 posti di lavoro lungo la catena del valore.

Parole chiave

HOMESKIN, costruzione, isolamento, composito a base di aerogel, edilizia, efficienza energetica, consumo energetico

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