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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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La Commissione europea appoggia una esibizione di nuovo tipo

Dal 3 al 5 giugno si svolgerà a Parigi la prima esposizione europea della ricerca e dell'innovazione. La manifestazione, ideata da un imprenditore e da uno scienziato, riunirà ricercatori, organizzazioni pubbliche di ricerca, partner finanziari e fondi d'investimento, consulen...

Dal 3 al 5 giugno si svolgerà a Parigi la prima esposizione europea della ricerca e dell'innovazione. La manifestazione, ideata da un imprenditore e da uno scienziato, riunirà ricercatori, organizzazioni pubbliche di ricerca, partner finanziari e fondi d'investimento, consulenti, case editrici, multinazionali e start-up. 'Con questa esposizione ci siamo posti due obiettivi', ha spiegato Jean Audouze, astrofisico francese e presidente della fiera, nel corso della conferenza stampa del 3 marzo a Bruxelles. 'Vogliamo offrire agli operatori europei più importanti la possibilità d'incontrarsi, scambiare punti di vista e dare impulso all'innovazione, e vogliamo illustrare al pubblico le più recenti scoperte e le offerte di lavoro nel settore'. In un momento di crescente e preoccupante mancanza d'interesse tra i giovani per le professioni scientifiche, Commissione europea, Senato francese e ministero per la Ricerca - oltre ai governi italiano, tedesco e ungherese - hanno prontamente intuito le possibilità di un avvenimento di questo tipo. Come ha spiegato Michel Claessens, capo unità ff della direzione Società della scienza della DG Ricerca, i nuovi dati mostrano che dal 1992 l'interesse del pubblico per la ricerca è andato drasticamente scemando. Ad esempio, ha aggiunto, si è ridotto dell'8% in Francia e del 22% in Italia. 'È un problema grave', ha detto Claessens. 'L'Europa sta studiando la possibilità di raddoppiare le spese per la ricerca, ma non possiamo aspettarci che il pubblico sostenga questo sforzo se l'interesse, e persino la fiducia, in questo settore declinano'. Secondo Claessens, l'aumento dei fondi per la ricerca dell'UE dovrebbe essere accompagnato da maggiori sforzi per comunicare, perché 'la comunità scientifica non è certo famosa per la sua cultura della comunicazione'. 'Sono poche le manifestazioni che cercano di migliorare il dialogo tra pubblico e scienziati', ha aggiunto. 'Pensiamo che questa sia una esposizione unica, che merita di essere promossa e sostenuta'. Il programma dell'esibizione intende essere enciclopedico e panoramico, e coprire tutte le aree di ricerca. Preparato da Audouze con l'aiuto di un comitato scientifico composto da 80 personalità, include uno spazio espositivo suddiviso in sei aree tematiche (Ricerca dell'UE, sviluppo della ricerca, tecnopoli e punti di eccellenza, università, finanziamento della ricerca, ricerca applicata, multinazionali, aziende farmaceutiche e start-up di punta), letture, workshop e tavole rotonde, animazioni scientifiche per il pubblico. Le letture esamineranno le nuove scoperte e innovazioni degli ultimi due anni nell'UE. Tra i temi trattati: esplorazione spaziale da Marte a Titano, viaggio all'interno della Terra, terremoti e tsunami, ultime novità nell'uso delle nanotecnologie, cure mediche del futuro, ITER, pile a idrogeno e a combustibile, futuro dell'acqua potabile, biodiversità, ricerca matematica, dai brevetti alle start-up e all'innovazione: per chi e quando. Le tavole rotonde, due delle quali organizzate dalla DG Ricerca, tratteranno i seguenti temi: programmi di ricerca dell'UE, diffusione della scienza in Europa, ricerca civile e ricerca militare, diritti di proprietà intellettuale, sviluppo sostenibile e politiche nazionali ed europee per la ricerca e l'innovazione. Infine, ASE (Agenzia spaziale europea), ESO (European Southern Observatory), il Palais de la Découverte e la rivista 'La Recherche' organizzeranno numerose animazioni scientifiche. 'L'obiettivo è di far intervenire all'esibizione ricercatori di tutte le aree che possano incontrarsi con i visitatori interessati, tra i quali speriamo siano presenti anche molti giovani', ha dichiarato Audouze al Notiziario CORDIS. 'È la prima volta che viene organizzata una manifestazione del genere, e siamo consapevoli che non potrà soddisfare tutti. Speriamo però di far capire che ricerca e sviluppo sono necessari e che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Dobbiamo anche far passare il messaggio che la ricerca non è un lusso, ma una precondizione necessaria per la nostra sopravvivenza', ha aggiunto il professore. Parlando al Notiziario CORDIS, François-Denis Poitrinal, presidente dell'esibizione e avvocato trasformatosi in imprenditore, ha spiegato che spera, a lungo termine, di trasformare il progetto in una 'Davos scientifica', alla quale verranno invitate solo un migliaio di persone per discutere temi strategici. 150 espositori hanno già confermato la propria partecipazione, e gli organizzatori contano su circa 25.000 visitatori, incluso il commissario europeo per la Scienza e la ricerca, Janez Potocnik, e il ministro francese per l'Industria, Patrick Devedjian, se i loro impegni lo consentiranno.

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Cipro, Cechia, Germania, Estonia, Francia, Ungheria, Italia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia

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