European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Adaptive Multimodal Interfaces to Assist Disabled People in Daily Activities

Article Category

Article available in the following languages:

Rendere facili le faccende di ogni giorno con l'AIDE giusto

Persino una leggera disabilità può trasformare le routine quotidiane in compiti non allettanti. I dispositivi robotici intelligenti indossabili consentiranno alle persone con disabilità di effettuare le attività di ogni giorno, che vanno dal cambiare il canale della televisione al fare il bucato.

Economia digitale icon Economia digitale
Salute icon Salute

Circa 80 milioni di persone nell’UE, un sesto della sua popolazione, hanno una disabilità. L’accessibilità è un diritto fondamentale per tutte le persone in base alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite firmata dalla Commissione europea nel 2010. Entra in scena il prototipo AIDE Il progetto AIDE ha costruito e testato un prototipo completamente autonomo che include un esoscheletro per il braccio collegato a una sedia a rotelle robotizzata. «L’attenzione era concentrata sullo sviluppo di un paradigma di controllo condiviso totalmente nuovo capace di integrare informazioni provenienti dall’identificazione di abilità residue, comportamento, stato emotivo e intenzioni dell’utente», secondo il dott. Nicolas Garcia Aracil, il coordinatore del progetto. L’interfaccia multimodale modulare e adattabile può essere personalizzata in base alle esigenze individuali delle persone con disabilità. Il massimo per tradurre in input le intenzioni dell'utilizzatore Il prototipo integra tutti gli elementi hardware. Per elaborare i dati provenienti dall’utilizzatore relativi ad una sua intenzione, ci sono varie opzioni in base alle sue necessità. Un sistema discreto e ibrido wireless di interazione cervello/computer neurale, BNCI, basato su un elettroencefalografo per l’attività cerebrale con un elettrooculogramma registra i movimenti dell’occhio. Per valutare e registrare l’attività elettrica prodotta dai muscoli scheletrici, c’è un elettromiografo e anche un sistema di controllo vocale. Per il riconoscimento del contesto, ci sono due telecamere RGB-D (rosso, verde, blu più profondità) con sensori RGB-D per la localizzazione 3D e occhiali con monitoraggio oculare per stimare la direzione dello sguardo e il riconoscimento degli oggetti. Un controllo di livello elevato e basso è stato incorporato al fine di controllare l’esoscheletro robotico o il dispositivo robotico esterno, e c’è anche un sistema di comunicazione e di svago. Il progetto AIDE ha convalidato il prototipo AIDE con 17 utenti finali colpiti da varie patologie neurologiche presso la Cedar Foundation nel Regno Unito e 2 sessioni di valutazione da parte degli utenti finali usando diverse interfacce all’Università Campus Bio-Medico a Roma. Sfide inattese si trasformano in sorprendenti vantaggi «Durante il terzo anno del progetto AIDE, uno dei partner è entrato in liquidazione formale», dice il dott. Garcia Aracil. Di conseguenza, è stata richiesta un’estensione di 4 mesi del progetto al fine di mitigare l’impatto dell’uscita dell’azienda in liquidazione e di dare al nuovo partner Robotnik SLL il tempo necessario per diventare del tutto operativo. La collaborazione con Robotnik ha permesso di incorporare delle funzionalità migliorate nel sistema, come per esempio una base mobile omnidirezionale per la sedia a rotelle e un sistema di navigazione e localizzazione basato su laser. Futura commercializzazione e personalizzazione Tre aziende europee e un centro privato per la riabilitazione stanno scrivendo una proposta da presentare a H2020-EIC-FTI-2018-2020: Invito a presentare proposte Fast Track to Innovation al fine di accelerare l’adozione da parte del mercato dell’innovativo esoscheletro per il braccio sviluppato da AIDE. «Utilizzando un nuovo sistema modulare di percezione multimodale è possibile personalizzare un’interfaccia multimodale adattabile in base ai bisogni delle persone disabili», conclude il dott. Garcia Aracil.

Parole chiave

AIDE, robot, prototipo, disabilità, esoscheletro per il braccio, sedia a rotelle

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione