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Per una migliore gestione di Internet il Commissario Reding mira a una più stretta collaborazione fra UE e USA

Il Commissario responsabile della Società dell'informazione e mezzi di comunicazione Viviane Reding ha colto l'occasione del suo intervento allo European Institute di Washington per invitare l'Unione europea e gli Stati Uniti ad una più stretta collaborazione affinché si arriv...

Il Commissario responsabile della Società dell'informazione e mezzi di comunicazione Viviane Reding ha colto l'occasione del suo intervento allo European Institute di Washington per invitare l'Unione europea e gli Stati Uniti ad una più stretta collaborazione affinché si arrivi ad un approccio aperto ed efficiente alla gestione di Internet. Il 13 luglio scorso Viviane Reding ha presentato il programma della Commissione nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), congratulandosi per la profonda integrazione economica raggiunta oggi dai due partner transatlantici. Il Commissario ha dichiarato che spesso si presta eccessiva attenzione alle dispute commerciali fra UE e USA, dimenticando che gli scambi rappresentano in fin dei conti una parte relativamente esigua dell'intera attività economica fra i due blocchi. "Il vero motore dell'innovazione, dell'occupazione, dei mercati e delle attività commerciali consiste nell'investire ciascuno nell'economia dell'altro", ha sottolineato, aggiungendo quindi: "Eppure, nonostante i notevoli legami economici che ci uniscono, diversi ostacoli si frappongono ancora al commercio e agli investimenti bilaterali, in particolare nel settore della regolamentazione". In tale contesto, Viviane Reding si è detta particolarmente preoccupata per la mancanza di efficienza di cui sino ad ora hanno dato prova le misure volte a combattere la distribuzione massiccia di posta elettronica non richiesta, ossia lo spam: "Lo spam mina la fiducia del consumatore nei confronti di Internet, e costituisce dunque una serio pericolo. Ritengo che tutti i governi debbano agire più attivamente riguardo a quelle società che facilitano la diffusione di spam in tutto il mondo". Viviane Reding ha aggiunto che la seconda fase del Vertice mondiale sulla società dell'informazione, che si terrà a Tunisi in novembre, sarà una buona occasione per affrontare l'argomento. Il Commissario Reding ha di fatto sottolineato come non esista allo stato attuale alcun forum di discussione globale dedicato alla gestione di Internet, in cui tutti i paesi, sia quelli sviluppati che quelli del terzo mondo, siano presenti per discutere le sfide comuni. "Laddove esistono istituzioni efficienti, come l'OCSE, queste non sono sufficientemente aperte alla partecipazione dei paesi in via di sviluppo. È cruciale che ogni parte del mondo diventi più attiva nei settori della sicurezza e della stabilità e applichi meglio la normativa esistente". L'Europa è a favore di un nuovo approccio globale alla gestione di Internet dettato più dai principi di apertura ed efficienza che dalle politiche interne, ha dichiarato il Commissario, accogliendo con favore il fatto che il governo degli Stati Uniti abbia riaffermato la propria disponibilità a proseguire "con tutti i partecipanti l'attuale confronto" sulla questione. Pur esprimendosi a favore di una partecipazione pubblica allo scopo di garantire che la rete Internet resti affidabile e sicura, Viviane Reding ha elogiato e approvato il settore privato per aver fornito la quasi totalità degli investimenti e delle iniziative alla base della creazione di Internet tout court. Ha poi concluso affermando: "Dal mio punto di vista è chiaro, naturalmente, che una riflessione su un modello migliorato, più efficiente e comprensivo non dovrà impedire il funzionamento quotidiano di Internet, né nuocere alle buone attività svolte da organizzazioni come la ICANN. Un obiettivo essenziale deve essere l'appoggio alle iniziative e agli investimenti del settore privato, oltre alla promozione dell'innovazione".

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