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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Gli scienziati francesi temono per la ricerca di base nonostante le garanzie del governo

Gli scienziati francesi hanno espresso il timore che il governo nazionale stia promuovendo l'innovazione a spese della ricerca di base, dopo l'annuncio che nel corso dei prossimi tre anni saranno spesi 1,5 miliardi di euro per i 67 poli industriali e di competitività. Il 12 ...

Gli scienziati francesi hanno espresso il timore che il governo nazionale stia promuovendo l'innovazione a spese della ricerca di base, dopo l'annuncio che nel corso dei prossimi tre anni saranno spesi 1,5 miliardi di euro per i 67 poli industriali e di competitività. Il 12 luglio scorso il governo ha reso noto che finanzierà le collaborazioni per la ricerca applicata tra istituzioni nazionali per la ricerca e società private in sei poli industriali in settori che comprendono quello medico, nanotecnologico e aerospaziale. Alcuni ricercatori ritengono tuttavia che il governo stia enfatizzando eccessivamente l'innovazione e trascurando la ricerca di base, che ne è il fondamento. Alain Trautmann, uno dei portavoce della campagna nazionale "Sauvons la recherche" (Salviamo la ricerca), ha detto a "The Scientist": "È giusto che il governo si preoccupi di migliorare la propria politica industriale, ma è scorretto e irresponsabile mischiare la politica industriale con la ricerca". "Penso che i ricercatori siano disgustati", continua Trautmann. "[Il governo] è sempre pronto a raccogliere fondi per un determinato settore, mentre per la ricerca accademica o pubblica si è sempre limitato a segnare il passo e rinviare le decisioni". Un coro di proteste si è levato in maggio, quando nel progetto di bilancio del governo non si è riusciti a specificare la distribuzione dei fondi tra gli istituti di ricerca pubblica consolidati, le università e la nuova agenzia nazionale per la ricerca. Quest'ultima ha il compito di finanziare la ricerca fondamentale e applicata, pur propendendo, secondo i timori di alcuni, per la ricerca applicata. "Il governo continua a smentire, ma i fatti parlano da soli: i politici associano continuamente la ricerca all'innovazione, come se solo l'innovazione potesse giustificare la ricerca", continua Trautmann. "Le [loro] decisioni sui poli di competitività costituiscono un ennesimo esempio di questa tendenza". Un consulente del consiglio governativo per la ricerca ha detto a "The Scientist" che verrà presentata prima dell'autunno una nuova bozza di bilancio, respingendo le accuse secondo cui si starebbe sottovalutando la ricerca di base: "Questo nuovo progetto confermerà agli scienziati che una parte consistente dei posti di lavoro promessi e dei fondi [andrà] alla ricerca fondamentale. E in questo caso il nostro unico criterio sarà la qualità scientifica dei progetti".

Paesi

Francia

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