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La Lituania applicherà la Carta europea dei ricercatori

Il governo lituano ha recentemente adottato una risoluzione al fine di integrare le disposizioni della "Carta europea dei ricercatori" e del "Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori" nel modus operandi di tutti gli istituti scolastici e di ricerca del settore pubbl...

Il governo lituano ha recentemente adottato una risoluzione al fine di integrare le disposizioni della "Carta europea dei ricercatori" e del "Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori" nel modus operandi di tutti gli istituti scolastici e di ricerca del settore pubblico. La risoluzione entrerà in vigore nel gennaio 2006. Con l'adozione della risoluzione 906, il governo lituano getta le basi per il riconoscimento dei diritti e dei doveri dei ricercatori e per l'armonizzazione delle condizioni di lavoro a livello nazionale, nonché in relazione agli altri Stati membri dell'UE. La risoluzione definisce i requisiti minimi d'idoneità per scienziati, altri ricercatori ed insegnanti delle istituzioni accademiche e scientifiche nazionali e stabilisce le condizioni e le procedure per l'organizzazione di bandi di gara a procedura aperta destinati all'assegnazione di nuovi posti disponibili. Si prevede una distinzione tra i requisiti relativi al settore biomedico, della fisica e delle scienze tecnologiche e quelli delle scienze umane e sociali. Tali requisiti minimi non sono retroattivi quindi non si applicano a coloro che hanno assunto l'incarico prima dell'entrata in vigore dell'atto. Inoltre la risoluzione non contempla i ricercatori tirocinanti. La Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per la loro assunzione sono stati pubblicati dalla Commissione nel marzo del 2005. Si tratta di due documenti fondamentali della politica dell'UE che si propongono di rendere attraente la carriera di ricercatore come parte di una strategia volta ad incentivare la crescita economica e l'occupazione. La Carta e il Codice di condotta garantiranno ai singoli ricercatori gli stessi diritti e doveri in qualsiasi paese dell'UE nel quale svolgeranno la loro professione. Il principio alla base di queste azioni è che un ambiente di lavoro adeguato per i ricercatori possa stimolare un'atmosfera migliore e più creativa e, di conseguenza, migliorare le loro prestazioni. Fin dalla pubblicazione dei documenti la Commissione europea ha invitato gli Stati membri a procedere alla loro attuazione, sottolineando come l'immediato successo delle due iniziative dipendesse dalla tempestività degli Stati membri e degli enti nazionali di ricerca nel metterle in opera. Uno dei requisiti della risoluzione lituana prevede che i bandi per l'assegnazione di impieghi statali nel settore della ricerca siano pubblicati in modo trasparente nei siti web pubblici delle istituzioni interessate, nonché dal Consiglio lituano della scienza e dal Centro lituano per la mobilità dei ricercatori. Nonostante la risoluzione riguardi solo il settore pubblico, anche le organizzazioni di ricerca private e gli istituti di istruzione superiori lituani sono invitati ad applicarne i requisiti.

Paesi

Lituania

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