La Commissione punta a un quadro strategico per la bioeconomia, annuncia la relazione del convegno KBBE
La Commissione europea costituirà una rete di alti funzionari governativi incaricati di sviluppare la bioeconomia basata sulla conoscenza (knowledge-based bio-economy - KBBE), il cui scopo finale è l'istituzione di un quadro strategico per il settore. Il progetto è presentato in una nuova relazione elaborata nel contesto del convegno KBBE svoltosi a Bruxelles dal 15 al 16 settembre, organizzato congiuntamente dalla Commissione e dalla Presidenza britannica. Nella prefazione alla relazione il commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik esordisce affermando che "il concetto di bioeconomia basata sulla conoscenza rappresenta probabilmente una novità. Tuttavia nei prossimi anni, che vedranno l'Europa intensificare gli sforzi per diventare una potenza economica e scientifica a livello mondiale, diventerà indubbiamente un fenomeno conosciuto". Ciononostante il commissario prevede sfide impegnative per il futuro: "La bioeconomia è complessa. Interessa diverse discipline e tecnologie, diverse industrie e diversi ambiti politici. Non è facile definire una posizione comune in presenza di parti in causa così variegate", avverte Potocnik. Per questo motivo la Commissione intende istituire una rete di funzionari degli Stati membri, che a suo avviso consentirà uno scambio di opinioni su varie pratiche ed esperienze allo scopo di approdare ad un consenso. La relazione illustra anche le principali conclusioni del convegno KBBE, nel corso del quale è stato riconosciuto che il metodo migliore per sviluppare la bioeconomia consiste nella combinazione di biotecnologia ed altri settori tecnologici e che la biotecnologia deve rigorosamente adeguarsi alle necessità della società, alle normative e ai requisiti del sistema di ricerca.