i2010 migliorerà le vite dei cittadini se rispetterà talune condizioni, sostiene il CoR
Il Comitato delle regioni ha approvato una posizione sulla strategia i2010 della Commissione per la società dell'informazione, affermando che l'iniziativa potrà promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità della vita dei cittadini se saranno offerte determinate garanzie. Il relatore greco Theodoros Georgakis, prima dell'approvazione del parere nel corso di una seduta plenaria del CoR il 16 febbraio, ha dichiarato che è necessario conseguire un equilibrio tra gli effettivi economici positivi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e le probabili conseguenze sociali, giuridiche e culturali della loro introduzione sulle vite dei cittadini europei. "È pertanto essenziale che le strategie TIC siano collegate alle politiche in materia di gioventù e cultura", ha affermato Georgakis. Il CoR ritiene che l'iniziativa i2010 promuoverà probabilmente l'inclusione sociale e migliorerà le vite dei cittadini europei, a patto che possano essere offerte garanzie quanto alla tutela dei consumatori, alla protezione dei dati personali e alla sicurezza delle transazioni e che i prodotti e i servizi siano offerti a prezzi accessibili. "Occorre inoltre rendere chiaro il finanziamento dell'iniziativa e garantire l'accesso alla banda larga (che andrà in particolare a beneficio delle regioni remote), la ricchezza del contenuto digitale e l'[inter]operabilità", aggiunge il CoR. Garantire un livello di sicurezza sufficiente per le transazioni è importante per assicurare l'assegnazione delle risorse stanziate dai Fondi strutturali e dai programmi quadro di ricerca dell'UE, conclude il parere, mentre le politiche, i programmi e le risorse finanziarie dovranno essere gestite a livello locale e regionale per far sì che le infrastrutture e i servizi risultino adeguati alle esigenze dei cittadini.