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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Maggiori finanziamenti per la ricerca sulla sicurezza relativa ai satelliti e alle telecomunicazioni chiesti da un eurodeputato

L'eurodeputato tedesco e relatore sulla strategia europea in materia di sicurezza Karl Von Wogau ha chiesto che la spesa dell'UE per la ricerca in materia di sicurezza venga triplicata fino a raggiungere i 300 milioni di euro nel più breve tempo possibile. Von Wogau è interv...

L'eurodeputato tedesco e relatore sulla strategia europea in materia di sicurezza Karl Von Wogau ha chiesto che la spesa dell'UE per la ricerca in materia di sicurezza venga triplicata fino a raggiungere i 300 milioni di euro nel più breve tempo possibile. Von Wogau è intervenuto il 10 maggio scorso in occasione della tavola rotonda sulla sicurezza europea, un nuovo forum politico annuale da lui avviato. Nel corso della riunione inaugurale, Von Wogau ha dichiarato che i più comuni rischi in materia di sicurezza quali il terrorismo, la diffusione delle armi di distruzione di massa, i conflitti territoriali, le catastrofi naturali e la dipendenza dall'approvvigionamento energetico non possono essere gestiti solo con mezzi militari. Secondo Von Wogau i settori prioritari di collaborazione in materia di sicurezza dovrebbero essere le telecomunicazioni e le tecnologie satellitari. "La gestione delle crisi civili e militari deve pertanto avvenire in una più stretta collaborazione in Europa, in modo da rimuovere alcuni ostacoli quali le gravi carenze esistenti nelle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni a livello europeo" ha dichiarato l'eurodeputato. "È irresponsabile inviare truppe in una zona di crisi con apparecchiature di telecomunicazioni non compatibili o senza un accesso diretto alle informazioni satellitari". "La ricerca europea in materia di sicurezza dovrebbe pertanto contribuire allo sviluppo di sistemi di comunicazione basati su standard comuni" ha dichiarato. "Tali dispositivi dovrebbero consentire una codifica individuale per ogni utente ma dovrebbero anche, se necessario, essere compatibili tra loro". Secondo Von Wogau esiste inoltre un divario tra le informazioni satellitari ed è pertanto necessario che tutte le informazioni così raccolte siano collazionate. Attualmente la Francia, la Spagna e l'Italia dispongono di un sistema comune di satelliti a ricognizione ottica denominato HELIOS, mentre la Germania avrà un proprio sistema basato sulla tecnologia radar dal 2007. "La prossima generazione di satelliti a ricognizione dovrebbe tuttavia consistere in un sistema europeo comune accessibile a tutti gli Stati membri presso il centro satellitare europeo di Torrejón (Spagna)" ha dichiarato Von Wogau. Un sistema comune consentirebbe di risparmiare e di migliorare l'efficienza tecnica, ha aggiunto. Attualmente è in corso il terzo anno di un'azione preparatoria dell'UE sulla sicurezza in materia di ricerca, la quale porterà a un vero e proprio programma di ricerca in materia di sicurezza nell'ambito del Settimo programma quadro (7PQ). Sarà la prima volta che la ricerca sulla sicurezza avrà un proprio bilancio nell'ambito dei programmi di ricerca dell'UE. Gli obiettivi definiti nel 7PQ in relazione alla ricerca sulla sicurezza sono: - sviluppare le tecnologie e le conoscenze necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini da minacce quali il terrorismo e la criminalità organizzata, pur rispettano i diritti umani fondamentali; - garantire il miglior uso possibile delle tecnologie disponibili nel settore civile e della difesa; - promuovere la collaborazione tra fornitori e utenti di soluzioni in materia di sicurezza. La proposta è volta a garantire che la ricerca in materia di sicurezza sostenga la politica estera e di sicurezza comune, contribuisca a un livello elevato di sicurezza nell'ambito dello spazio europeo di sicurezza, libertà e giustizia e promuova lo sviluppo di tecnologie e capacità a sostegno di altre politiche dell'UE in settori quali i trasporti, la protezione civile, l'energia e l'ambiente.