Cura delle tossicomanie nel Regno Unito: aumenta il numero di pazienti ma non l'efficacia
Da un nuovo studio realizzato da ricercatori dell'Università John Moore di Liverpool è emerso che tra il 1998 e il 2001, nel Regno Unito, è aumentato il numero di tossicodipendenti che hanno seguito un programma di riabilitazione e che hanno abbandonato la terapia, mentre è diminuito il numero di pazienti disintossicati. Inoltre, quando il trattamento era imposto dal sistema di giustizia penale, le possibilità di successo erano molto inferiori. I risultati derivano da uno studio condotto su vasta scala e riguardante 26 415 tossicodipendenti della regione nord-occidentale del paese, che comprende Liverpool e gran parte di Manchester. In quel periodo il governo britannico ha investito tempo e denaro per promuovere la messa a punto di un programma efficace per i delinquenti tossicomani piuttosto che la loro reclusione. Di conseguenza, nel corso degli anni 1998-2001/2002 è aumentato rapidamente il numero di soggetti che si sono sottoposti a un trattamento, mentre la percentuale di pazienti che hanno abbandonato la terapia è cresciuta dal 7,2 per cento nel 1998 al 9,6 per cento nel 2002. I tossicodipendenti costretti a sottoporsi a una terapia dal sistema di giustizia penale erano più inclini ad abbandonare la cura rispetto ai soggetti che avevano seguito altri percorsi. La percentuale di tossicodipendenti che hanno ultimato positivamente la terapia è scesa dal 5,8 per cento nel 1998 al 3,5 per cento nel 2002, mentre la percentuale di soggetti che hanno ripreso una cura dopo averla abbandonata è aumentata dal 22,9 per cento nel 1998 al 48,6 per cento nel 2002. È interessante notare che persino tra i soggetti che avevano completato con successo il programma di disintossicazione i dati sono simili: il 27,8 per cento dei tossicomani ha ricominciato una cura nel 1998, mentre nel 2002 quella percentuale è salita fino al 44,5 per cento. I dati lasciano pensare che la cura in sé, anche se comporta risultati positivi, non affronta necessariamente le cause che sono all'origine della tossicodipendenza. "Siamo giunti alla conclusione che le misure adottate recentemente per aumentare il grado di partecipazione alle terapie di disintossicazione hanno accelerato il ritmo delle cure iniziate e di quelle abbandonate", dichiarano nella loro relazione il dott. Caryl Beynon e i suoi colleghi. Tuttavia "i soggetti che hanno già seguito una cura in passato hanno oltre il doppio delle probabilità di ripresentarsi per avviare una nuova terapia l'anno successivo rispetto a coloro che non hanno mai intrapreso un trattamento, il che fa pensare che non sono numerosi i tossicodipendenti eccessivamente disillusi o riluttanti a ricominciare una cura", conclude la relazione.
Paesi
Regno Unito