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Accesso più ampio alle informazioni sulla ricerca europea grazie a un progetto UE

Un nuovo progetto finanziato dall'UE getterà le basi di una grande infrastruttura pubblica europea dedicata alle informazioni sulla ricerca. Il libero accesso alle informazioni sulla ricerca è di vitale importanza per i ricercatori. L'idea a lungo termine che sta alla base d...

Un nuovo progetto finanziato dall'UE getterà le basi di una grande infrastruttura pubblica europea dedicata alle informazioni sulla ricerca. Il libero accesso alle informazioni sulla ricerca è di vitale importanza per i ricercatori. L'idea a lungo termine che sta alla base del progetto DRIVER (Digital Repository Infrastructure Vision for European Research) è quella di creare un'infrastruttura della conoscenza a beneficio dei ricercatori europei in cui sia possibile reperire ogni genere di risorsa scientifica, dalle relazioni agli articoli, ai dati non elaborati e altri strumenti. I depositi e le reti che raccolgono i contenuti della ricerca nelle loro molteplici forme esistono già in numerosi paesi e istituzioni. Un buon esempio a questo proposito è la rete DARE dei Paesi Bassi: lanciata nel 2004, la rete DARE collega i depositi di dati digitali di tutte le università del paese e di determinate istituzioni scientifiche, dando all'utente la possibilità di accedere alle informazioni, ordinate in maniera coerente. La rete mette oggi a disposizione oltre 75 000 contenuti digitali. È partner del progetto DRIVER l'organizzazione che si occupa della gestione della rete DARE, ossia SURF, l'ente olandese per il partenariato tra l'istruzione superiore e la ricerca che mette in rete i servizi e la tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni. Su questo modello, l'infrastruttura europea dei depositi digitali diventerà una rete virtuale dei depositi di tutta Europa. Il progetto partirà con la messa in rete di 51 depositi istituzionali dei Paesi Bassi e di Regno Unito, Germania, Francia e Belgio. Questa prima versione sperimentale del deposito europeo metterà a disposizione degli utenti una serie di servizi, tra cui la ricerca, la raccolta e la profilazione dei dati e le relative raccomandazioni. Grazie all'impiego delle tecnologie più avanzate nel settore delle biblioteche e dei depositi digitali, il progetto sarà in grado di raccogliere e indicizzare i dati dei singoli depositi e favorire l'interazione tra DRIVER e gli utenti finali. I partner del progetto elaboreranno inoltre una serie di norme che garantiranno l'interoperatività dei vari depositi della rete. Nell'ambito del progetto si prevede lo svolgimento di numerosi workshop per promuovere e facilitare la creazione di reti nazionali di depositi istituzionali, che potranno essere successivamente integrati nell'infrastruttura europea dei depositi digitali. Gli workshop serviranno anche per analizzare le opinioni degli utenti sulla nuova infrastruttura europea. Infine, i partner del progetto auspicano che il deposito virtuale possa creare una massa critica di materiale di ricerca attraverso il quale dimostrare l'autorevolezza della produzione europea del settore.

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