Secondo Vanhanen, il contesto è essenziale per l'innovazione e non gli indicatori
"La strategia di Lisbona attribuisce un'eccessiva importanza a indicatori e risorse, mentre in realtà dobbiamo comprendere che l'innovazione si basa in primo luogo su un contesto di mercato ad essa favorevole", ha spiegato il primo ministro finlandese al Parlamento del suo paese il 28 settembre. Presentando una revisione intermedia della Presidenza finlandese dell'UE, il primo ministro ha rivolto inoltre uno sguardo ai restanti tre mesi garantendo che saranno ancora numerose le iniziative intraprese, in particolare in materia di innovazione. Il 20 ottobre a Lahti (Finlandia) si terrà una riunione informale dei capi di Stato e di governo dedicata all'innovazione e all'energia, che costituirà, secondo Vanhanen, uno dei momenti salienti della Presidenza finlandese. Scopo della riunione è "creare un consenso e una volontà politica su pochi temi fondamentali", ha affermato. L'auspicio del primo ministro è che la riunione di Lahti possa modificare gli approcci dei delegati all'innovazione. Per creare un contesto di mercato in grado di generare innovazione, "occorre individuare con coraggio le politiche da attuare per far sì che l'UE risulti più favorevole all'innovazione. Se riusciamo a creare un contesto di mercato adeguato, gli indicatori auspicati verranno di conseguenza", ha affermato. Il primo ministro ha inoltre messo in luce le ragioni per cui l'innovazione è un tema fondamentale per la sua Presidenza: "Dobbiamo riconoscere che la crescita economica assieme all'UE, ossia la nostra reale competitività in relazione al resto del mondo, è basata sull'innovazione. L'innovazione ottiene riconoscimenti adeguati, ma occorre far seguire i fatti alle parole. L'UE non è carente in termini di innovazione; esiste tuttavia un problema reale nella trasformazione dell'innovazione in prodotti, aziende di livello mondiale, quote del mercato globale e posti di lavoro validi". Per quanto riguarda l'energia, il dibattito verterà sulla politica esterna dell'UE e sulle modalità per utilizzare al meglio i contatti politici per rafforzare gli obiettivi energetici dell'UE, ossia trasparenza, trasferimento e sicurezza. I capi di Stato e di governo discuteranno inoltre come collegare nella maniera migliore i paesi vicini dell'UE, in particolare Norvegia, Algeria e Russia, al mercato interno dell'energia dell'UE. "Il mercato energetico dell'UE funziona meglio se i suoi principali produttori cooperano da vicino con esso", ha dichiarato Vanhanen.
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