Alcuni scienziati analizzeranno un'apertura nella crosta terrestre
Alcuni scienziati gallesi partiranno per una missione il cui scopo è analizzare un'apertura nella superficie terrestre, sita a tre chilometri di profondità nell'oceano. I ricercatori dell'Università di Cardiff hanno individuato migliaia di chilometri quadrati di fondale oceanico privi di crosta terrestre nel mezzo dell'Oceano Atlantico. Il dott. Chris MacLeod ha definito la scoperta «sorprendente» e ha dichiarato: «Sono pochi i posti al mondo nei quali è possibile vedere frammenti di mantello terrestre e nessuno in cui l'accesso è così diretto.» «Individuare un luogo in cui la Terra è priva di crosta è assai insolito e le teorie convenzionali hanno difficoltà nello spiegare il fenomeno», ha aggiunto. La scoperta è stata effettuata al confine esatto tra le placche africana e nordamericana, dove l'abituale processo di «espansione dei fondali oceanici», per qualche ragione, non si è verificato. Solitamente, il mantello riempie lo spazio creato dal movimento delle placche tettoniche, emergendo in superficie per poi fondersi e formare la nuova crosta; in questo caso, le placche si allontanano normalmente ma la crosta non si forma. Il dott. MacLeod, geologo marino, partirà con altri scienziati sulla nuova nave di ricerca RRS James Cook per realizzare immagini del fondale oceanico grazie all'utilizzo di sonar e di una trivella robotica per l'estrazione di campioni di roccia. I ricercatori sperano di risolvere il mistero e di far luce sulla tettonica delle placche e forse addirittura sul cambiamento climatico.
Paesi
Regno Unito