La Francia apre al pubblico i propri archivi sugli UFO
L'Agenzia spaziale francese (CNES) è il primo organismo nazionale al mondo ad aprire al pubblico i propri archivi sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO). I visitatori possono già accedere on line a un quarto dei 1 600 casi di UFO che sono stati registrati in tutta la Francia negli ultimi 30 anni. La banca dati contiene documenti e resoconti di testimoni oculari su strani fenomeni. Alla collezione saranno aggiunti, una volta digitalizzati, i video e le fotografie di tali fenomeni. Molte delle strane apparizioni riportate nella banca dati hanno ormai trovato una spiegazione. In alcuni casi si trattava di «falsi» (ad esempio i cerchi nel grano disegnati dall'uomo), mentre in altri casi si trattava di parti di meteoriti o detriti di un satellite che ricadevano sulla Terra. L'agenzia ritiene tuttavia che il 28 % degli avvistamenti archiviati restano inspiegabili. Ad esempio, nel 1967, due ragazzini che conducevano al pascolo una mandria di mucche, hanno avvistato quattro piccole creature nere, alte circa 1,2 m, che si sono librate in aria, entrando in una forma sferica che è scomparsa gradualmente dalla vista, lasciando dietro di sé un odore simile allo zolfo ed erba bruciata. Il resoconto dei ragazzini è stato confermato da un altro testimone che ha udito il fischio dell'oggetto volante e ha sentito lo stesso odore di zolfo, senza però avere visto l'oggetto. L'agenzia CNES ha svolto una seconda indagine, ma non ha ancora trovato una spiegazione razionale a questo incontro. Un altro avvistamento che ha disorientato gli esperti è avvenuto nel 1994 nel corso di un volo Air France, il cui equipaggio ha osservato un grande disco marrone rossastro che volteggiava a un'altitudine di 10 500 metri e la cui forma mutava di continuo. Il disco è stato rilevato dal radar che ha confermato l'avvistamento dell'equipaggio.
Paesi
Francia