European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

La Commissione avvia una consultazione pubblica sulla valutazione dei rischi dei nanomateriali

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica intesa a stabilire se le attuali metodologie UE di valutazione dei rischi chimici siano appropriate per valutare i rischi associati ai nanomateriali. Le parti interessate sono invitate ad esporre la propria opinion...

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica intesa a stabilire se le attuali metodologie UE di valutazione dei rischi chimici siano appropriate per valutare i rischi associati ai nanomateriali. Le parti interessate sono invitate ad esporre la propria opinione su un parere rilasciato dal Comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati (CSRSERI). La relazione conclude che, sebbene le metodologie esistenti possano identificare i rischi per la salute umana, non esistono prove chiare dell'adeguatezza di tali tecniche per la convalida dell'impatto ambientale dei nanomateriali. La relazione presenta proposte di modifiche generali e specifiche alla valutazione dei rischi per la salute umana e per l'ambiente. Queste dovrebbero tenere conto delle prove che dimostrano che le nanoparticelle possono muoversi nel corpo umano o negli animali attraverso le membrane, ad es. la barriera emato-encefalica, producendo effetti imprevisti sulla salute. La relazione descrive inoltre una strategia suddivisa in quattro fasi per la valutazione dei rischi dei nanomateriali: - stabilire se la produzione, l'utilizzo e/o lo smaltimento finale o il riciclaggio possono esporre gli esseri umani o le specie ambientali e gli ecosistemi a tali sostanze; - definire la natura, il livello e la durata dell'eventuale esposizione; - identificare le proprietà pericolose di qualsiasi forma di nanomateriale, cui è probabile un'esposizione significativa; - definire il pericolo e la valutazione dei rischi finale. La consultazione pubblica terminerà il 23 maggio.