European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

Gruppo europeo di scienze umanistiche si esprime riguardo al 7PQ

La Commissione europea si è molto impegnata per incoraggiare la partecipazione dei ricercatori nel settore delle scienze umanistiche nell'ambito del Settimo programma quadro (7PQ), ma molto resta ancora da fare, secondo quanto riferito nella relazione finale del gruppo di espe...

La Commissione europea si è molto impegnata per incoraggiare la partecipazione dei ricercatori nel settore delle scienze umanistiche nell'ambito del Settimo programma quadro (7PQ), ma molto resta ancora da fare, secondo quanto riferito nella relazione finale del gruppo di esperti sulle scienze umanistiche (EGH). Il Settimo programma quadro è il primo che dedica un'intera tematica (tematica 8) alle scienze socio-economiche e umanistiche. Nell'ambito dei precedenti programmi quadro erano disponibili fondi per progetti di scienze umanistiche, ma purtroppo hanno destato scarso interesse nella comunità scientifica del settore, mentre, come ha fatto notare il gruppo, la ricerca in questo campo potrebbe far luce su questioni come l'integrazione europea e altre sfide sociali. «Le borse di studio nel campo delle scienze umanistiche sono sotto-utilizzate rispetto all'agenda di Lisbona e ad altre agende politiche», ha osservato il gruppo. Nel tentativo di assicurare un alto livello di partecipazione dei ricercatori nel campo delle scienze umanistiche nell'ambito del 7PQ, all'inizio del 2006 la Commissione ha istituito un gruppo di esperti che contribuisse alla stesura il programma di lavoro del 7PQ. Il gruppo composto da 11 membri e presieduto dal professor Wolfgang Mackiewicz della Libera università di Berlino, ha fornito consulenza alla Commissione sul modo in cui gli strumenti del programma quadro possano essere adattati alle discipline umanistiche e su come concetti chiave della ricerca collaborativa dell'UE possano essere impiegati nelle loro proposte dai ricercatori nel predetto campo. Il gruppo ha inoltre aiutato la Commissione ad adottare una terminologia più compatibile con le scienze umanistiche nel programma di lavoro. Avvicinandosi al termine del suo incarico, il gruppo ha osservato che la Commissione ha già adottato la maggior parte dei suoi commenti. Ad esempio, il linguaggio usato nei programmi di lavoro è stato migliorato e il programma mette in evidenza l'ampio ruolo che i ricercatori nel campo delle scienze umanistiche potrebbero svolgere. La relazione termina con una serie di raccomandazioni per il futuro, tra cui inviti a compiere ulteriori sforzi per formulare descrizioni delle tamatiche più compatibili con le scienze umanistiche e un suggerimento secondo cui la direzione generale della Ricerca della Commissione dovrebbe dare risalto alle candidature di successo presentate dai consorzi operanti in campo umanistico. Il gruppo di esperti nota inoltre che «visto il tentativo degli Stati membri e delle singole istituzioni di stimolare la collaborazione tra le scienze umanistiche e le scienze dure, la DG Ricerca dovrebbe fare uno sforzo maggiore per suscitare l'interesse dei ricercatori nelle scienze umanistiche nell'ambito di altre tematiche del 7PQ». Altri consigli per il futuro riguardano l'importanza del rafforzamento delle attività di comunicazione esterna della DG Ricerca e la necessità di educare i giovani ricercatori nel campo delle scienze umanistiche ad una ricerca collaborativa e orientata alle politiche. Infine, si auspica l'istituzione di un gruppo di esperti permanente in materia di scienze umanistiche per accompagnare l'ulteriore sviluppo di questa area tematica e si afferma che la DG Ricerca dovrebbe assicurare che tutte le commissioni di valutazione connesse alla tematica dovrebbero includere rappresentanti delle discipline umanistiche. In ultima analisi il gruppo di esperti è ottimista circa la partecipazione al programma quadro per le scienze umanistiche . «Se da un lato non c'è dubbio che la tematica 8 presenti un'importante sfida per i ricercatori delle scienze umanistiche, dall'altro essa costituisce anche un'opportunità unica per dare un autentico contributo all'ulteriore sviluppo della società europee e di tutte le sue componenti», ha dichiarato il gruppo. «Da questo punto di vista, la tematica 8 rappresenta un forte incoraggiamento per la comunità scientifico-umanistica a riflettere sul suo ruolo nella società, sulla suo legame con essa e sui suoi probabili effetti».