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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Concordato in una dichiarazione UE-Cina lo sviluppo comune della bioeconomia basata sulla conoscenza

Il 6 luglio è stata firmata a Pechino una dichiarazione comune in cui l'Unione europea e la Cina si impegnano a creare una bioeconomia basata sulla conoscenza. La dichiarazione è stata sottoscritta da Christian Patermann, direttore della direzione «Biotecnologia, agricoltura...

Il 6 luglio è stata firmata a Pechino una dichiarazione comune in cui l'Unione europea e la Cina si impegnano a creare una bioeconomia basata sulla conoscenza. La dichiarazione è stata sottoscritta da Christian Patermann, direttore della direzione «Biotecnologia, agricoltura e alimentazione» della DG Ricerca della Commissione, e da Wang Hongguang, a nome del Centro nazionale cinese per lo sviluppo biotecnologico. «Vogliamo promuovere la nostra cooperazione con il paese più grande e più popolato del mondo. [...] Siamo davvero molto colpiti dallo stile modernissimo, dalle ottime attrezzature, dall'impegno della popolazione, dall'interesse mostrato verso la cooperazione», ha dichiarato Patermann in una videointervista per il servizio CORDIS dedicato alla «Bioeconomia basata sulla conoscenza» (KBBE). «Non è più un paese in via di sviluppo. È un paese dove possiamo lavorare sulla base della reciprocità, nei settori del cofinanziamento, della condivisione delle idee, della condivisione della conoscenza, nonché in aree scientifiche e tecniche di altro tipo», ha aggiunto. Entrambe le parti sono state «impegnate a lungo in un dialogo proficuo sulla creazione di una bioeconomia basata sulla conoscenza (KBBE) e sulla relativa ricerca (agricoltura, silvicoltura, pesca, acquacoltura, alimentazione e biotecnologie)», si legge nella dichiarazione. Questo confronto ha contemplato la partecipazione di partner cinesi a 15 progetti nell'ambito dell'area tematica «Qualità e sicurezza alimentare» del Sesto programma quadro (6°PQ) dell'UE. Nel corso di un workshop tenutosi a Pechino il 2 e il 3 luglio sono stati individuati nuovi modi per promuovere la cooperazione. Ogni conseguente azione comune sarà accompagnata da un reciproco impegno scientifico, tecnico e finanziario, precisa la dichiarazione. Patermann afferma che i partner europei parteciperanno molto presto agli inviti a presentare proposte per i programmi di ricerca cinesi. E il Settimo programma quadro (7°PQ) è ovviamente aperto alla partecipazione cinese. Il workshop di Pechino ha individuato i seguenti settori di ricerca per un possibile sviluppo di azioni comuni. L'elenco sarà riveduto nel 2009 e nel 2011: - zootecnica, selettocoltura vegetale e ittica (geneticamente modificata e non); - patologie animali e controllo; farmaci, vaccini e strategie di vaccinazione in campo veterinario; - sicurezza alimentare; - nutrizione e salute; - biocatalisi per usi alimentari e non alimentari; - sistemi agroforestali sostenibili e vivaismo; - trattamento e uso dei rifiuti, in particolare rispetto al bioetanolo e al biodiesel; - biofertilizzanti, biopesticidi. La dichiarazione prevede inoltre riunioni comuni a scadenza di 12 o 18 mesi e la possibile creazione di una «Piattaforma UE-Cina della bioeconomia basata sulla conoscenza». La dichiarazione comune è stata sottoscritta nell'Anno della scienza e della tecnologia Cina-UE (CESTY).

Paesi

Cina