Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

I consigli di ricerca del Regno Unito lanciano una strategia internazionale

Il RCUK (Consigli di ricerca del Regno Unito), l'ente che raggruppa i sette consigli di ricerca del paese, ha lanciato la sua prima strategia internazionale che si estende a tutte le discipline di ricerca. La nuova strategia mira a incoraggiare la collaborazione nella ricerc...

Il RCUK (Consigli di ricerca del Regno Unito), l'ente che raggruppa i sette consigli di ricerca del paese, ha lanciato la sua prima strategia internazionale che si estende a tutte le discipline di ricerca. La nuova strategia mira a incoraggiare la collaborazione nella ricerca internazionale, favorire la mobilità dei ricercatori, facilitare l'accesso ai dati, alle strutture e alle risorse migliori per i ricercatori britannici nonché promuovere il Regno Unito come centro mondiale per la ricerca e l'innovazione. «La collaborazione internazionale è vitale, dovremmo lavorare con altri paesi al fine di promuovere l'eccellenza scientifica su scala mondiale», ha osservato il ministro della Scienza e dell'innovazione Ian Pearson. «Offrendo un approccio coordinato alla ricerca internazionale, il RCUK sarà in grado di rendere il Regno Unito più visibile e interessante come partner di ricerca per le organizzazioni, i gruppi di ricerca e i singoli ricercatori di tutto il mondo». A livello europeo, il RCUK afferma di essere «impegnato nel conseguimento degli obiettivi dello Spazio europeo della ricerca e in particolare del programma quadro dell'UE e del Consiglio europeo della ricerca», che, ritiene, favoriranno collegamenti «più profondi e più ampi» fra il Regno Unito e altri ricercatori europei. I consigli partecipano già a 20 ERA-NET, iniziative finanziate dall'UE che sostengono la collaborazione fra gli enti di finanziamento in vari paesi dell'UE, e il RCUK è dell'avviso che questo strumento continuerà ad avere un impatto significativo sulle collaborazioni di ricerca con i partner europei. Il RCUK ha un ufficio a Bruxelles dal 1984, e ora ha in programma di rafforzare la sua presenza internazionale aprendo sedi in Cina, USA e India nei prossimi due anni. «In tal modo si aumenteranno il volume, la portata e la continuità di collaborazioni reali nel campo della ricerca con il Regno Unito», si legge nel documento. Il documento sottolinea inoltre l'importanza di una forte base scientifica per attirare investimenti dall'estero. «Diverse fra le industrie britanniche di maggior successo, in particolare nel campo farmaceutico, hanno una prospettiva mondiale», scrive il RCUK. «Dipendono dalla ricerca e devono essere coscienti del fatto che la scienza britannica ha uno standard mondiale. Lavoreremo per garantire che la Gran Bretagna continui a essere un polo d'attrazione per la ricerca e l'innovazione». La strategia delinea inoltre i piani dei consigli per influenzare l'agenda di ricerca globale. «In quanto nazione forte nel campo della ricerca, il Regno Unito deve svolgere un importante ruolo nell'orientare la politica di ricerca internazionale e i risultati e nel massimizzarne l'impatto», si legge nella strategia. «Oltre alla sua reputazione nella ricerca, il Regno Unito è considerato un leader mondiale in settori quali l'etica nella ricerca, la revisione fra pari e l'impegno pubblico. Esercitando la loro influenza, i consigli di ricerca promuoveranno la reputazione della ricerca britannica e ne faranno il partner internazionale privilegiato». Il RCUK sottolinea in particolare il proprio ruolo nel finanziare la ricerca su questioni di importanza mondiale quali il cambiamento climatico e la riduzione della povertà. «I consigli di ricerca sono impegnati a superare le sfide che deve affrontare la società odierna», ha dichiarato il professor Ian Diamond, parlando a nome del RCUK. «Possiamo realizzare al meglio tale obiettivo eliminando gli ostacoli che si frappongono alla collaborazione internazionale e condividendo le strutture e i dati». Secondo i risultati di uno studio recente, quasi il 40% della produzione scientifica del Regno Unito negli ultimi cinque anni è il frutto di una collaborazione internazionale: un aumento del 50% rispetto al quinquennio precedente. Esempi di organizzazioni e di iniziative cui i consigli di ricerca del Regno Unito partecipano già attivamente sono l'Organizzazione europea per la biologia molecolare, l'Osservatorio meridionale europeo e l'Indagine sociale europea.

Paesi

Regno Unito

Il mio fascicolo 0 0