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Sottolineata l'importanza dell'energia eolica offshore per l'obiettivo riguardante le fonti rinnovabili

Martedì 4 dicembre in occasione dell'apertura della mostra-convegno sull'energia eolica offshore a Berlino (Germania), l'Associazione europea dell'energia eolica (European Wind Energy Association, EWEA) ha chiesto di aumentare in misura considerevole l'uso dell'energia eolica ...

Martedì 4 dicembre in occasione dell'apertura della mostra-convegno sull'energia eolica offshore a Berlino (Germania), l'Associazione europea dell'energia eolica (European Wind Energy Association, EWEA) ha chiesto di aumentare in misura considerevole l'uso dell'energia eolica offshore. I rappresentanti dell'industria eolica hanno affermato che questo è l'unico modo per l'Europa di raggiungere l'obiettivo vincolante del 20% di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2020. In una nuova pubblicazione, l'EWEA individua nella promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico uno dei fattori chiave per ottenere un'espansione dell'energia eolica offshore, che, se venissero eliminati tutti gli ostacoli, secondo le stime dell'EWEA potrebbe soddisfare fino al 4% del consumo energetico europeo entro il 2020. Sarebbe inoltre necessario creare mercati stabili e a lungo termine, accrescere l'integrazione delle reti e semplificare le procedure di programmazione. Il presidente dell'EWEA Arthouros Zervos ha chiesto che nel campo dell'energia eolica offshore venga attuata un'iniziativa tecnologica congiunta (ITC), che riunisca partner pubblici e privati e garantisca i fondi indispensabili per promuovere lo sviluppo del settore. Arthouros Zervos ha spiegato che un'iniziativa di questo genere consentirebbe di «creare le necessarie infrastrutture sulla terraferma e al largo delle coste marine» e che «dovrebbe essere presa in considerazione ai fini di un aumento dell'energia da fonti rinnovabili, una riduzione delle emissioni di carbonio e un migliore funzionamento del mercato interno dell'energia attraverso un ampliamento delle interconnessioni». Il fatto più importante è tuttavia che l'EWEA ha chiesto che venga definito un piano d'azione europeo per l'energia eolica offshore. Alfonso Gonzalez Finat, direttore della DG Energia e trasporti della Commissione europea, ha annunciato che la Commissione proporrà tale piano d'azione nel 2008. Ha confermato inoltre che «il prossimo mese sarà emanata una direttiva che promuove le fonti rinnovabili», precisando che gli Stati membri istituiranno pertanto piani nazionali che saranno «suddivisi in sottosettori riguardanti energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento e trasporti». Maud Olofsson, ministro per le Imprese, l'energia e le comunicazioni della Svezia, ha fatto presente che «occorre un sostegno comune dell'UE per l'energia eolica offshore» e che lo sviluppo del settore deve essere sostenuto da fondi comunitari e nazionali, aggiungendo che, per affrontare il problema dei cambiamenti climatici, «servono azioni concrete da parte di tutti, ossia governi, ricercatori, industria e singoli».

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