Nuovo istituto per promuovere la condivisione delle conoscenze
La Internet Society Netherlands (ISOC) ha varato una nuova fondazione mirata a favorire lo sviluppo di una società dove si possano scambiare liberamente le conoscenze. Oltre a promuovere la produzione e la diffusione di materiali didattici gratuiti, il «Free Knowledge Institute (FKI)» intende favorire la realizzazione di software gratuito, nonché norme, hardware e contenuti culturali aperti e il libero accesso alla conoscenza scientifica. «Sono sempre più numerosi i governi che riconoscono i vantaggi della libera conoscenza e di una tecnologia dell'informazione gratuita», spiega Wouter Tebbens, presidente del nuovo istituto e coordinatore del progetto SELF (Science Education and Learning in Freedom), che si prefigge obiettivi molto simili. In qualità di «partner della conoscenza» e promuovendo il concetto di conoscenza e tecnologia libere a livello globale, «possiamo lavorare sul patrimonio esistente di conoscenze e software liberi, che sta crescendo enormemente» aggiunge Tebbens. «Prendiamo ad esempio progetti come Wikipedia, Linux e la stessa Internet. Perché reinventare la ruota?» L'istituto si basa sul concetto di «copyleft», una forma di licenza che elimina la restrizioni dettate dal copyright alla distribuzione di copie e versioni modificate, soprattutto per quanto concerne software, documenti, musica e arte. Dall'estate del 2006, il dipartimento olandese dell'organizzazione internazionale ISOC è responsabile del progetto SELF, finanziato dall'UE, nel quale organizzazioni senza fini di lucro e università europee, asiatiche e dell'America Latina cercano di sviluppare una piattaforma per la creazione collaborativa e la condivisione di materiale didattico e formativo gratuito. La piattaforma SELF si ispira alla nota enclopedia aperta online Wikipedia e fornisce materiali in lingue e forme diverse. La condivisione della conoscenza è ai primi posti nell'elenco degli obiettivi di ricerca dell'UE e tra le priorità della comunità scientifica europea: dalla consultazione per il libro verde sulla costituzione dello Spazio europeo della ricerca (SER) è emerso che gli operatori scientifici considerano la condivisione della conoscenza l'aspetto più critico per la realizzazione della visione del SER.
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Paesi Bassi