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Il garante della protezione dei dati monitorerà la politica di ricerca e i progetti dell'UE

Per i progetti di ricerca dell'UE, in particolare per quelli che rientrano nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), è necessario che venga garantito il pieno rispetto dei requisiti relativi alla privacy e alla protezione dei dati personali, c...

Per i progetti di ricerca dell'UE, in particolare per quelli che rientrano nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), è necessario che venga garantito il pieno rispetto dei requisiti relativi alla privacy e alla protezione dei dati personali, conformemente a quanto disposto dal Garante europeo della protezione dei dati (GEPD). In un policy paper, l'organismo ha chiarito come intende operare per adempiere a questo compito. Il GEPD è un'autorità di supervisione indipendente impegnata nella protezione dei dati personali e della privacy e nella promozione delle buone pratiche all'interno delle istituzioni e degli organismi dell'UE. Esso opera in questo senso monitorando il trattamento dei dati personali da parte degli organi amministrativi dell'UE e fornendo consulenze relativamente alle politiche e alle legislazioni che concernono la privacy. L'organismo collabora inoltre con autorità omologhe al fine di garantire una costante protezione dei dati. Nel suo ultimo policy paper, il GEPD raccomanda un approccio "privacy ad hoc" per i progetti di ricerca finanziati nell'ambito del settimo Programma quadro (7°PQ). "I requisiti relativi alla privacy e alla protezione dei dati devono assumere una posizione di rilievo e trovare quanto prima applicazione nel ciclo di vita dei nuovi sviluppi tecnologici, per contribuire a una più efficace implementazione del quadro legale in materia di protezione dei dati". "Gli sforzi compiuti dalla RST [Ricerca e sviluppo tecnologico] europea rappresentano un'ottima opportunità per realizzare questi obiettivi e il GEPD crede che il principio della "privacy ad hoc" dovrebbe rappresentare parte integrante di queste iniziative di RST," si legge nel policy paper. Per essere d'ausilio nello svolgimento di tale compito, il GEPD afferma che fornirà appositi contributi contestualmente alle varie fasi della politica di ricerca e dello sviluppo di progetti, dalla definizione e dalla progettazione delle aree tematiche alla valutazione delle proposte del progetto e dei suoi esiti prevedibili. Inoltre, l'organismo identificherà le tendenze tecnologiche emergenti che probabilmente influenzeranno il quadro normativo dell'UE in materia di protezione dei dati. In qualità di autorità indipendente, il GEPD potrà inoltre esprimere il proprio parere su questioni relative alla tutela dei dati che emergono durante il ciclo di vita di un progetto di ricerca. I pareri potranno concernere le metodologie utilizzate o i risultati ottenuti dal progetto. Considerato il crescente numero di questioni relative alla protezione dei dati connesse alle TIC, il GEPD si concentrerà prevalentemente sulla ricerca svolta in questo ambito. L'autorità non esclude, comunque, la possibilità di monitorare un determinato numero di progetti appartenenti ad altre aree tematiche del 7° PQ, quali Sicurezza, Ambiente e Trasporto.