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Uno studio associa un piccolo tratto di DNA a una vasta gamma di disfunzioni

Un team internazionale di ricercatori ha associato gli errori presenti in un piccolo tratto di DNA a una vasta gamma di disturbi dello sviluppo nei bambini. Le scoperte mettono in evidenza la complicata natura dei collegamenti tra geni e malattie. Il lavoro, finanziato in pa...

Un team internazionale di ricercatori ha associato gli errori presenti in un piccolo tratto di DNA a una vasta gamma di disturbi dello sviluppo nei bambini. Le scoperte mettono in evidenza la complicata natura dei collegamenti tra geni e malattie. Il lavoro, finanziato in parte dall'UE, è pubblicato online dalla rivista New England Journal of Medicine (NEJM). É un fatto risaputo che duplicazioni e delezioni di sezioni del DNA possono causare dei problemi alla salute e rendere le persone più predisposte ad alcune malattie. In questo ultimo studio, gli scienziati hanno analizzato il ruolo di una specifica regione del cromosoma 1q21.1 in una serie di disturbi dello sviluppo. Essi hanno sottoposto a test oltre 5000 persone con un inspiegabile ritardo mentale, autismo o altre anomalie congenite, alla ricerca di errori in questa regione del DNA. È stato sottoposto a test anche un gruppo di controllo di oltre 4000 persone scelte tra la popolazione. Le analisi hanno identificato un certo numero di persone nel primo gruppo che erano prive di una sezione del DNA nella regione osservata, o che presentavano una duplicazione di una sezione del DNA. Questi individui soffrivano di una varietà di disfunzioni, tra cui ritardo mentale, problemi di crescita, disturbi dell'apprendimento, attacchi epilettici, autismo, malformazioni cardiache, altre anomalie congenite, cataratta, testa piccola, inconsueti lineamenti del viso, deformità alle mani e problemi scheletrici. Anche la gravità dei sintomi variava in modo sostanziale: alcuni pazienti erano colpiti in modo molto grave, mentre altri presentavano solo leggeri sintomi. Alcune di queste persone avevano ereditato la mutazione da un genitore, mentre in altre la mutazione era apparsa in modo spontaneo. Curiosamente, anche tre membri del gruppo di controllo presentavano delle duplicazioni del DNA nella regione esaminata. Ulteriori controlli sanitari hanno rivelato che una di queste persone presentava una leggera cataratta e un difetto cardiaco che non era stato diagnosticato in precedenza. "I nostri dati mostrano che le delezioni di 1q21.1 sono associate ad una vasta gamma di anomalie dello sviluppo nei bambini," hanno scritto i ricercatori, aggiungendo che i risultati inoltre "evidenziano l'importanza delle varianti strutturali rare nelle malattie umane". Questa non è la prima volta che il 1q21.1 è stato associato a problemi della salute. Precedenti studi hanno trovato delle connessioni tra le delezioni nel 1q21.1 e la schizofrenia e deformità nel tratto riproduttivo. Complessivamente questi studi sottolineano la complessità delle connessioni tra geni e malattie: una determinata mutazione non porta a una determinata malattia. Questo ha delle importanti implicazioni per i test genetici. "Dato lo spettro dei possibili esiti associati alle riorganizzazioni del 1q21.1 queste persone dovrebbero essere controllate nel lungo periodo per individuare disturbi dell'apprendimento, autismo, schizofrenia o altre disfunzioni neuropsichiatriche," hanno raccomandato i ricercatori. L'ampia gamma di sintomi derivanti dalle mutazioni in questa regione pone un problema particolare ai test genetici prenatali. "Sebbene la probabilità di un risultato anormale sia elevata in una persona con una riorganizzazione del 1q21.1 le conoscenze attuali non ci permettono di prevedere quali anomalie si verificheranno in una certa persona," hanno scritto gli scienziati. La prossima sfida per i ricercatori sarà quella di provare a identificare i fattori genetici e ambientali che possano spiegare l'ampia gamma di anomalie osservate nelle persone con una mutazione del 1q21.1. Tuttavia, questo richiederà degli studi che coinvolgono un numero persino superiore di pazienti. Il supporto UE per questo studio è venuto dall'area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6°PQ).

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