Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Notizie
Contenuto archiviato il 2023-03-06

Article available in the following languages:

La forza delle carezze contro il dolore

Sedere al capezzale di un malato e tenergli la mano è un gesto spontaneo per la maggior parte delle persone, ma uno studio condotto recentemente da ricercatori dell'Accademia Sahlgrenska in Svezia, ha dimostrato che oltre a creare una sensazione piacevole, sfiorare la pelle pu...

Sedere al capezzale di un malato e tenergli la mano è un gesto spontaneo per la maggior parte delle persone, ma uno studio condotto recentemente da ricercatori dell'Accademia Sahlgrenska in Svezia, ha dimostrato che oltre a creare una sensazione piacevole, sfiorare la pelle può effettivamente alleviare il dolore. I ricercatori hanno eseguito dei test su un gruppo di soggetti sani impiegando una tecnica chiamata microneurografia. I test hanno mostrato che i segnali trasmessi dalle carezze seguono una via diretta verso il cervello e riescono quindi ad alleviare il dolore. I risultati sono pubblicati nella rivista Nature Neuroscience. "Praticamente, i segnali che comunicano al nostro cervello che ci stanno accarezzando seguono una propria via di trasmissione al cervello, e non vengono bloccati neanche se il cervello riceve impulsi di dolore dalla stessa area," ha detto Line Löken, studentessa post-laurea in neurofisiologia all'Accademia Sahlgrenska. "In realtà," ha aggiunto, "avviene piuttosto il contrario, cioè che gli impulsi delle carezze annullano quelli del dolore." Ogni fibra nervosa dell'organismo è responsabile dei segnali tattili di circa un centimetro quadrato di pelle. I ricercatori hanno testato diverse aree della pelle sulla loro risposta nervosa, usando un robot appositamente progettato che sfiorava in maniera continua l'area cutanea corrispondente a una determinata fibra nervosa. Ai soggetti è stato chiesto di valutare il livello di piacere della sensazione percepita. "Tramite l'inserzione di un elettrodo nel nervo dell'avambraccio riusciamo a percepire ciò che avviene nel nervo e a captare i segnali di una delle migliaia di fibre nervose che compongono il nervo," ha spiegato il professore associato Hakan Olausson, che guida il gruppo di ricerca insieme al ricercatore Johan Wessberg. Queste particolari fibre nervose della pelle sono chiamate nervi CT (C-tattili) e si spostano direttamente verso le aree del cervello responsabili della sensibilità e delle sensazioni. "Man mano che aumentavano i segnali nervosi trasmessi dai nervi CT, i soggetti segnalavano l'esperienza come essere sempre più piacevole," ha spiegato Johan Wessberg. "Tra i nervi cutanei da noi studiati soltanto i nervi CT hanno mostrato questo forte legame tra la frequenza dei segnali e la sensazione di piacere percepita." Finora il ruolo del sistema nervoso periferico nelle sensazioni di piacere non aveva ricevuto grande attenzione da parte del mondo scientifico. Il team di ricerca ritiene che i risultati dello studio rappresentino la prima dimostrazione della relazione esistente tra le sensazioni piacevoli prodotte dalle carezze e la loro codificazione a livello del nervo afferente periferico.

Paesi

Svezia

Articoli correlati