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Contenuto archiviato il 2023-03-09

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La dieta mediterranea è la chiave per fare sonni indisturbati, dicono i ricercatori!

Ricercatori greci hanno sottolineato come seguire una dieta mediterranea e mantenersi attivi fisicamente può contribuire a migliorare alcuni dei sintomi della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). L'OSAS è un disturbo del sonno caratterizzato da pause anormali ne...

Ricercatori greci hanno sottolineato come seguire una dieta mediterranea e mantenersi attivi fisicamente può contribuire a migliorare alcuni dei sintomi della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). L'OSAS è un disturbo del sonno caratterizzato da pause anormali nella respirazione o istanze di respirazione anormalmente basse durante il sonno. Ogni pausa nella respirazione, o apnea, può durare da pochi secondi fino a qualche minuto e può verificarsi da 5 a 30 volte o più in un'ora. L'OSAS è uno dei disturbi della respirazione legati al sonno più comuni, con circa il 2-4% degli adulti che ne soffrono. L'obesità aumenta in modo significativo la possibilità di sviluppare la malattia e i medici consigliano spesso di perdere peso per combatterla. Scrivendo sul European Respiratory Journal, il team presenta le sue conclusioni di un'analisi dell'impatto della dieta mediterranea sulle persone obese che soffrono di apnee nel sonno, rispetto a quelle che seguono una dieta attenta, ovvero con basso contenuto di grassi totali, grassi saturi, grassi trans, colesterolo e sodio. Il concetto più comune di dieta mediterranea, nonostante le variazioni regionali, si basa su quello che era tradizionalmente consumato a Creta, in molte parti della Grecia e nel sud Italia. Si tratta di una dieta che consiste di molti alimenti vegetali, frutta fresca e olio di oliva come principale fonte di grassi, così come di prodotti caseari come il formaggio e lo yogurt. Chi segue una dieta mediterranea consuma quantità medio-basse di pesce, pollame e carni rosse, e un massimo di quattro uova alla settimana. Il team, composto da ricercatori dell'Università di Creta in Grecia, ha esaminato 40 pazienti obesi affetti da OSAS. Alla metà dei pazienti è stata impartita una dieta attenta da seguire, mentre gli altri 20 hanno seguito una dieta mediterranea. Entrambi i gruppi sono stati incoraggiati ad aumentare l'attività fisica ed è stato consigliato loro di puntare a un minimo di 30 minuti di cammino ogni giorno. Entrambi i gruppi di pazienti erano anche trattati con una pressione positiva continua nelle vie aeree (CPAP), che prevede l'uso di una maschera che genera un flusso d'aria per mantenere aperte le vie aeree superiori durante il sonno. All'inizio del periodo di studio i ricercatori hanno monitorato i pazienti durante uno studio del sonno, conosciuto anche come polisonnografia. Questo tipo di studio cerca di individuare diversi indicatori dell'OSAS, quali l'attività elettrica del cervello, i movimenti oculari e il russare. Dopo sei mesi il team ha di nuovo analizzato i pazienti per vedere se i cambiamenti nella dieta avevano avuto un effetto sul loro ritmo del sonno. I risultati rivelano che i pazienti che seguivano una dieta mediterranea avevano un ridotto numero di apnee durante la fase del sonno REM (rapid eye movement), una fase che di solito rappresenta circa il 25% del totale di sonno durante la notte. L'autore capo dello studio, Christopher Papandreou, commenta: "Questo è il primo studio sull'impatto della dieta mediterranea in combinazione con l'attività fisica nell'OSAS attraverso cambiamenti nel corpo umano. I nostri risultati mostrano che il numero di disturbi durante il sonno REM è diminuito maggiormente nel gruppo che seguiva una dieta mediterranea rispetto all'altro gruppo. Recenti studi hanno messo in relazione un aumento dei disturbi durante il sonno REM con il rischio di sviluppare patologie sistemiche gravi, come il diabete di tipo II. Tuttavia, il suo significato clinico rimane poco chiaro. In definitiva, sono necessari ulteriori studi per esaminare l'effetto della dieta mediterranea su questo disturbo respiratorio correlato al sonno, tenendo conto delle sue proprietà anti- infiammatorie e antiossidanti".Per maggiori informazioni, visitare: Fondazione europea per le malattie polmonari: http://www.european-lung-foundation.org/

Paesi

Grecia

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