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Contenuto archiviato il 2023-03-16

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Una dieta mediterranea ricca di olio di oliva potrebbe proteggere le vostre ossa

Una nuova ricerca suggerisce che un ingrediente chiave per tenere lontana l'osteoporosi si potrebbe trovare nella tradizionale dieta mediterranea: l'olio di oliva. L'osteoporosi è una malattia in cui la densità e la qualità delle ossa si riduce in modo progressivo. Essa colpis...

Una nuova ricerca suggerisce che un ingrediente chiave per tenere lontana l'osteoporosi si potrebbe trovare nella tradizionale dieta mediterranea: l'olio di oliva. L'osteoporosi è una malattia in cui la densità e la qualità delle ossa si riduce in modo progressivo. Essa colpisce 1 donna ogni 3 e 1 uomo ogni 5 di età superiore ai 50 anni. Si stima che il costo diretto dell'osteoporosi in Europa si aggiri sui 32 miliardi di euro all'anno. Questa malattia è considerata tra le malattie croniche più comuni, debilitanti e costose in Europa. È proprio per questo motivo che i risultati ottenuti dal gruppo di ricerca spagnolo sono importanti. Nei risultati del loro studio, che verranno pubblicati nel Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM) della Endocrine Society, essi mostrano che il consumo di una dieta mediterranea arricchita di olio di oliva per due anni è associato a un aumento delle concentrazioni di osteocalcina sierica, e ciò indica un effetto protettivo per le ossa. Studi precedenti hanno mostrato che l'incidenza dell'osteoporosi è più bassa nel bacino del Mediterraneo in confronto agli altri paesi europei. Questo potrebbe in parte dipendere dalla tradizionale dieta mediterranea che è ricca di frutta e verdura e prevede un alto consumo di olive e olio di oliva. "Il consumo di olio di oliva è stato messo in relazione alla prevenzione dell'osteoporosi in modelli sperimentali e in vitro," ha detto José Manuel Fernández-Real, medico specializzato dell'Ospedale dott. Josep Trueta a Girona in Spagna, l'autore principale dello studio. "Questo è il primo studio randomizzato che dimostra come l'olio di oliva salvaguardi le ossa, per lo meno da quanto si deduce dai marcatori ossei in circolazione, negli esseri umani." Lo studio ha utilizzato partecipanti dello studio Prevenzione con Dieta Mediterranea (PREDIMED). Lo studio PREDIMED è un grande esperimento per gruppi paralleli, randomizzato e controllato che intende valutare gli effetti della dieta mediterranea sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. L'obbiettivo principale era quello di valutare se la dieta mediterranea integrata con olio di oliva extra vergine o noci previene le malattie cardiovascolari (morte cardiovascolare, infarto miocardico e/o ictus) in confronto a una dieta povera di grassi. I partecipanti a questo studio erano 127 uomini residenti nella comunità di età compresa tra 55 e 80 anni, scelti a caso da uno dei centri dello studio PREDIMED e con almeno 2 anni di follow-up. I soggetti erano anziani senza precedenti malattie cardiovascolari, ma era stato loro diagnosticato il diabete di tipo 2 o presentavano almeno tre fattori di rischio cardiovascolare, ossia ipertensione, dislipidemia o una storia familiare di malattie cardiovascolari precoci. Una volta selezionati, i partecipanti sono stati assegnati a caso a tre gruppi di intervento: dieta mediterranea con noci miste, dieta mediterranea con olio di oliva vergine e una dieta povera di grassi. Misurazioni biochimiche di osteocalcina, glucosio, colesterolo totale, colesterolo HDL e trigliceridi sono state effettuate all'inizio e dopo due anni di follow-up su campioni di sangue prelevati a digiuno. I ricercatori hanno scoperto che solo il consumo della dieta mediterranea con olio di oliva era associata a un significativo aumento della concentrazioni di osteocalcina totale e di altri marcatori della formazione ossea. Non vi erano inoltre cambiamenti significativi nel calcio sierico nei soggetti che consumavano olio di oliva, mentre il calcio sierico diminuiva in modo netto negli altri due gruppi. "Risulta importante notare che l'osteocalcina in circolazione era associata a una secrezione dell'insulina protetta nei soggetti che consumavano olio di oliva," ha aggiunto Fernández-Real. "In modelli sperimentali si è osservato che l'osteocalcina aumenta la secrezione di insulina." PREDIMED è iscritto nel registro dei Current Controlled Trials con sede a Londra.Per maggiori informazioni, visitare: PREDIMED: http://www.predimed.org/ Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism: http://jcem.endojournals.org/

Paesi

Spagna

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