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Contenuto archiviato il 2023-03-16

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Vivere in città aumenta le probabilità di problemi cardiaci, secondo un nuovo studio

Uno studio condotto sia sugli abitanti delle città che della provincia ha dimostrato che coloro che vivono nelle aree urbane hanno quasi il doppio delle probabilità, rispetto ai loro cugini di campagna, di soffrire di calcificazione delle arterie coronariche (CAC), una condizi...

Uno studio condotto sia sugli abitanti delle città che della provincia ha dimostrato che coloro che vivono nelle aree urbane hanno quasi il doppio delle probabilità, rispetto ai loro cugini di campagna, di soffrire di calcificazione delle arterie coronariche (CAC), una condizione che può portare a malattie cardiache. Scrivendo sul Journal of Internal Medicine, i ricercatori danesi presentano i risultati della loro analisi, basata su uno studio di 1.225 uomini e donne di età compresa tra 50 e 60 anni che vivono dentro e fuori città. Lo studio ha rivelato che le persone che vivevano nel centro della città avevano l'80% di probabilità in più di sviluppare la CAC rispetto a quelli che vivono in altre zone, e che i maschi, gli anziani, i diabetici e i fumatori sono più a rischio. Il primo autore dello studio, dott. Jess Lambrechtsen del Dipartimento di cardiologia presso lo Svendborg Hospital, in Danimarca, spiega: "Il nostro studio mirava a valutare l'associazione tra il vivere in un centro urbano, che viene spesso utilizzato dai ricercatori per indicare l'esposizione all'inquinamento atmosferico, e la presenza di calcificazione delle arterie coronariche in uomini e donne che non mostrano altri sintomi di malattie cardiache". I partecipanti sono stati scelti a caso da un banca dati del governo; una volta acconsentito a partecipare, hanno compilato i questionari circa la loro condizione di salute per determinare che in precedenza non avevano sofferto di problemi cardiaci. Il team ha anche voluto sapere di eventuali farmaci prescritti, abitudine di fumare e se ci fosse una storia di malattie cardiache nelle famiglie dei partecipanti. L'esame clinico includeva: altezza, peso, pressione sanguigna, esami del sangue ed ecografie. La CAC è risultata più comune nelle persone che vivono nei centri cittadini rispetto a quelli che vivono nelle aree urbane o rurali: uomini (69% - 56% rispettivamente), donne (42% - 30% rispettivamente), cinquantenni (48% - 32% rispettivamente) e sessantenni (61% - 53% rispettivamente). Dopo una stima delle probabilità, è emerso che le persone che vivono nei centri urbani hanno una possibilità dell'80% superiore di sviluppare la CAC rispetto a quelli che vivono nelle aree urbane o rurali. Gli uomini erano più di tre volte più a rischio rispetto alle donne di sviluppare la CAC, con il 220% di probabilità in più. I sessantenni avevano circa il doppio delle probabilità in più di sviluppare la CAC rispetto ai cinquantenni (120% in più); analogamente, i fumatori si sono rivelati più sensibili rispetto ai non fumatori (90% in più), così come le persone che soffrono di diabete rispetto ai non-diabetici (100% in più). Il colesterolo alto aumenta le probabilità di sviluppare la CAC del 60%; la pressione alta e una storia familiare di malattia cardiaca aumenta le probabilità del 50%. Il dott. Lambrechtsen riassume le implicazioni della ricerca: "Il nostro studio dimostra che vivere in un centro urbano e i fattori di rischio tradizionali per le malattie cardiache erano associati indipendentemente con la presenza di CAC in un gruppo di soggetti di mezza età che non mostravano alcun sintomo. Il luogo in cui vive una persona è spesso usato come surrogato per l'esposizione all'inquinamento atmosferico nella ricerca. In questo studio abbiamo scoperto che, anche dopo l'aggiustamento delle variabili demografiche e cliniche, il luogo in cui la gente viveva era indipendentemente associato con la CAC e che i livelli di CAC erano più alti nelle persone che vivono nei centri urbani. Esiste un certo numero di altri fattori che possono influenzare la CAC, quali i livelli di rumore e di stress, e si potrebbe supporre che questi siano più alti nei centri urbani. Tuttavia, in questo studio, i livelli di stress, misurati tramite la pressione sanguigna media, erano in realtà inferiori negli abitanti dei centri urbani rispetto alle persone che vivono nelle aree urbane. La frequenza cardiaca, un altro indicatore di stress, era uguale nei vari gruppi. I meccanismi attraverso i quali l'inquinamento dell'aria potrebbe contribuire alla CAC non sono ancora chiari. Ma ciò che risulta da questo studio è che i legami tra inquinamento atmosferico e CAC necessitano di ulteriori indagini."Per maggiori informazioni, visitare: Ospedale universitario di Odense e Ospedale di Svendborg (OUH): http://www.ouh.dk/wm360630

Paesi

Danimarca