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Contenuto archiviato il 2023-03-16

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Come la vernice ha sbiadito il giallo di Van Gogh

I colori che il maestro olandese Vincent Van Gogh usava nel suo lavoro erano brillanti. Ma nei "Fiori in vaso blu", che dipinse nel 1887, un po' del giallo brillante dei fiori del bouquet è adesso arancio-grigio. Perché? Un team europeo di ricercatori ha scoperto la causa: la ...

I colori che il maestro olandese Vincent Van Gogh usava nel suo lavoro erano brillanti. Ma nei "Fiori in vaso blu", che dipinse nel 1887, un po' del giallo brillante dei fiori del bouquet è adesso arancio-grigio. Perché? Un team europeo di ricercatori ha scoperto la causa: la vernice protettiva. I risultati sono stati presentati sulla rivista Analytical Chemistry. Van Gogh di solito non applicava vernice protettiva sui suoi lavori, essa è stata applicata a questo dipinto dopo la sua morte. Coordinati dall'Università di Anversa in Belgio, ricercatori in Germania, Francia e Paesi Bassi hanno usato una sofisticata analisi a raggi X per studiare come la vernice abbia causato lo scoloramento. "Nel 2009 un trattamento di restauro ha rivelato una strana crosta grigio opaco su parti del dipinto ricoperte di pittura giallo cadmio," ha detto Margje Leeuwestein, una delle restauratrici dei dipinti del Museo Kröller-Müller con sede nei Paesi Bassi, che ha acquistato il dipinto all'inizio del XX secolo. Gli esperti hanno detto che il giallo cadmio (solfuro di cadmio, CdS) usato in questo dipinto era un pigmento abbastanza nuovo. I ricercatori hanno già scoperto che si ossida con l'aria (in solfato di cadmio, CdSO4) nei dipinti non verniciati. Il risultato è che i pigmenti perdono colore e luminosità. "Abbiamo identificato questo processo un paio di anni fa. Siamo stati molto sorpresi nell'osservare che, invece di uno strato di ossidazione bianco sporco e trasparente, i pigmenti di questo dipinto fossero coperti da una crosta scura e screpolata," ha spiegato il dott. Koen Janssens, sempre di Anversa. "La rimozione della crosta arancio-grigia e della vernice scolorita non era possibile senza compromettere la pittura originale giallo cadmio molto fragile," ha aggiunto Margje Leeuwestein. Il gruppo del museo ha usato due microscopici campioni di pittura, ottenuti dal dipinto originale, per stabilire cosa era accaduto. Ogni campione era grande appena una frazione di un millimetro ed è stato inviato al dott. Janssens per essere analizzato. Sui campioni sono stati usati raggi X presso il Laboratorio europeo di radiazione del sincrotrone (ESRF), in Francia, e il Deutsches Elektronen-Synchrotron (DESY), in Germania. I ricercatori hanno analizzato la composizione chimica dei campioni e la struttura interna nella connessione tra la vernice e la pittura. Hanno scoperto una cosa inaspettata: i composti cristallini di solfato di cadmio non si erano formati nel processo di ossidazione, cosa che invece pensavano avvenisse. "È emerso che gli anioni di solfato hanno trovato un compagno di reazione adatto negli ioni di piombo e hanno formato anglesite," ha detto Gerald Falkenberg del DESY. L'anglesite (PbSO4) è un composto opaco che è stato trovato quasi dappertutto nella vernice protettiva. "La fonte del piombo è probabilmente un essiccante che era stato aggiunto alla vernice," ha detto. Da parte sua, la scienziata dell'ESRF, Marine Cotte, ha detto: "Nel punto di connessione tra la pittura e la vernice, gli ioni di cadmio insieme ai prodotti di degradazione della vernice stessa hanno formato uno strato di ossalato di cadmio." L'anglesite e l'ossalato di cadmio (CdC2O4) insieme sono responsabili della crosta opaca di colore arancio-grigio che sfigura parti del dipinto a livello macroscopico, sostengono i ricercatori. Queste scoperte costringeranno i restauratori di dipinti degli altri musei a prendere in considerazione quale sia il modo migliore di restaurare i dipinti di Van Gogh. Il dott. Janssens ha concluso così: "Ancora una volta, scopriamo che i dipinti di Vincent van Gogh non sono entità statiche per gli anni e i secoli a venire. In un periodo di 100 anni, possono essere considerati un cocktail piuttosto reattivo di sostanze chimiche che si comportano in modo inaspettato."Per maggiori informazioni, visitare: Università di Anversa: http://www.ua.ac.be/main.aspx?c=.ENGLISH Laboratorio europeo delle radiazioni al sincrotrone: http://www.esrf.eu/ Analytical Chemistry: http://pubs.acs.org/journal/ancham

Paesi

Belgio, Germania, Francia, Paesi Bassi