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Contenuto archiviato il 2023-03-16

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Nuova campagna di sensibilizzazione sull'età attraverso i social media

La conoscenza delle malattie legate all'età e la ricerca riceveranno una spinta grazie a un nuovo progetto UE - A Sharing Approach to Promoting Science (ASAPS) - che ha lo scopo a sensibilizzare il pubblico sulla ricerca scientifica per la salute che si occupa dell'invecchiame...

La conoscenza delle malattie legate all'età e la ricerca riceveranno una spinta grazie a un nuovo progetto UE - A Sharing Approach to Promoting Science (ASAPS) - che ha lo scopo a sensibilizzare il pubblico sulla ricerca scientifica per la salute che si occupa dell'invecchiamento. Il progetto ASAPS ha ricevuto 1 milione di euro in finanziamenti dalla Commissione europea nell'ambito del Settimo programma quadro (7° PQ). Per come stanno le cose adesso, entro il 2050 il numero di persone nell'UE di 65 anni di età crescerà del 70 % e il numero di persone al di sopra degli 80 anni di età del 170 %. Di conseguenza, l'invecchiamento sarà un importante problema sociale ed economico per le società europee nel XXI secolo e l'UE è in prima linea nell'affrontare tali difficoltà. Nonostante i finanziamenti e le politiche dell'UE rivolti alle questioni legate all'invecchiamento, il pubblico generale, in molti casi, non conosce la ricerca che viene svolta in questo campo e i suoi importanti progressi. I programmi come ASAPS hanno lo scopo di colmare questa lacuna attraverso l'uso di film, social media e applicazioni per smart phone, che mettono in luce la ricerca in corso sull'invecchiamento cognitivo e la demenza. La campagna sarà coordinata dalla dott.ssa Sabina Brennan dell'Istituto di neuroscienza del Trinity College di Dublino (TCD), in Irlanda. Ricercatrice di psicologia, la dott.ssa Brennan è manager dello sviluppo della ricerca scientifica del NEIL, il programma Neuro-Enhancement for Independent Lives organizzato dal TCD. Secondo la dott.ssa Brennan, i media digitali avranno un ruolo importante in questa campagna. "Vogliamo condividere importanti e rilevanti informazioni scientifiche sull'invecchiamento in un modo interattivo che incoraggi le persone ad accedere, cliccare e condividere," ha detto. La decisione di includere media digitali come applicazioni e social media è un riconoscimento che la comunicazione sta diventando più interattiva. I ricercatori credono che per creare un'efficace campagna di informazione pubblica sia necessaria una fusione di creatività, pensiero strategico, conoscenza delle tecnologie emergenti e piattaforme interattive, comprensione del comportamento dell'utente ed esperienza delle migliori pratiche della comunicazione. Oltre a produrre applicazioni mobili per smartphone e tablet, nel corso dei 2 anni del progetto sarà fornito anche un insieme di film multilingue che comprende brevi film online, un documentario di 60 minuti adatto alla programmazione in televisione, una piattaforma digitale sostenibile, un sito web interattivo e un pacchetto (DVD, volantini, manifesti) per il pubblico generale e altri partecipanti chiave. Ne vale la pena considerati i costi legati all'invecchiamento. Secondo il progetto, il declino cognitivo legato all'età è associato a un maggiore rischio di demenza e più alti costi sanitari. In Irlanda, l'attuale costo dei servizi sanitari per la demenza è stimato in 1,69 milioni di euro, mentre in Europa il costo è stimato in 160 miliardi di euro. "L'invecchiamento cognitivo è un problema globale che è importante per ognuno di noi. I cittadini europei meritano di essere a conoscenza e di usare la ricerca condotta per loro conto," ha aggiunto la dott.ssa Brennan. Per sostenere ciò, la prima campagna mediale dell'ASAPS sarà Sharing Age. Questa iniziativa condividerà importanti informazioni su come rimanere mentalmente acuti e indipendenti quando si invecchia. Il progetto vuole assicurarsi di condividere solo informazioni rilevanti e di conseguenza si chiede al pubblico di condividere le loro opinioni attraverso un questionario online e di dire cosa gli piace e cosa non gli piace, lo stile di vita e le speranze e le paure riguardo l'invecchiamento. Il consorzio comprenderà l'agenzia di comunicazione irlandese Red Dog, l'azienda di produzione media 360 Production, l'agenzia creativa digitale Big Motive e AGE Platform Europe. Quest'ultima è una rete europea di circa 165 organizzazioni per persone al di sopra dei 50 anni, che rappresenta direttamente oltre 30 milioni di anziani in Europa. Nel frattempo, un gruppo di ricercatori di 14 Istituti tecnologici irlandesi ha visitato recentemente Bruxelles il 13 e il 14 novembre per saperne di più sulle possibilità di finanziamento dell'UE per i ricercatori irlandesi. Durante la visita hanno incontrato il Commissario europeo per la ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn e Wolfang Burtscher, Vice direttore generale della Direzione generale per la ricerca e l'innovazione (DG RTD). Al gruppo sono stati presentati i vari meccanismi di finanziamento disponibili per i ricercatori, compresi quelli del 7° PQ e del futuro Horizon 2020 - il programma quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione che sarà attivo dal 2014 al 2020. I ricercatori hanno visitato anche il Parlamento europeo (PE) dove hanno incontrato i membri irlandesi del Parlamento europeo, Liam Aylward, Emer Costello, Marian Harkin, Sean Kelly, Phil Prendergast e Gay Mitchell, e hanno preso visione di come funziona il PE in generale e, più in particolare, come è coinvolto nell'attuale processo decisionale riguardo il budget proposto di 80 miliardi di euro per Horizon 2020.Per maggiori informazioni, visitare: ASAPS: http://www.asaps-sharingage.eu/ AGE Platform Europe: http://www.age-platform.eu

Paesi

Irlanda

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