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Vari paesi usano l'innovazione per affrontare il cambiamento climatico

Proprio mentre si sentono notizie sugli effetti che il cambiamento climatico sta producendo nel mondo, fa piacere sentire che nell'UE ci sono paesi che stanno aiutando a ridurrne i danni applicando metodi innovativi. In un concorso paneuropeo organizzato dalla Commissione eur...

Proprio mentre si sentono notizie sugli effetti che il cambiamento climatico sta producendo nel mondo, fa piacere sentire che nell'UE ci sono paesi che stanno aiutando a ridurrne i danni applicando metodi innovativi. In un concorso paneuropeo organizzato dalla Commissione europea, oltre 70 organizzazioni provenienti da tutta Europa hanno preso parte a una campagna chiamata "Un mondo che ti piace. Con un clima che ti piace", che mira a trovare le idee migliori e più originali per combattere il cambiamento climatico. La campagna presenta le esistenti soluzioni efficienti in termini di costi per raggiungere l'obbiettivo UE di una riduzione pari al 80-95 % delle emissioni di gas serra entro il 2050. Una città che è diventata ad alta efficienza energetica, rilanciando al contempo l'economia locale e aumentando il turismo, è Varese nell'Italia settentrionale. Trovandosi di fronte a un cupo futuro 10 anni fa, si prese la decisione di incoraggiare l'agricoltura usando energia sostenibile. Il risultato è che ora la città produce un eccesso di elettricità e vende l'energia che non utilizza alla rete nazionale per 350.000 euro. Ma questo è solo uno dei tanti esempi di soluzioni climatiche innovative e intelligenti nell'UE, in grado di ridurre l'inquinamento da biossido di carbonio (CO2) e di migliorare anche la qualità di vita della gente. Un altro esempio è la stazione ferroviaria centrale di Stoccolma, che converte il calore corporeo dei pendolari in calore per un vicino palazzo adibito a uffici, riducendo così non solo le emissioni, ma anche la bolletta dell'elettricità dell'edificio del 25 %. In Danimarca, la scuola Gedved a Horsens risparmia 30.000 euro all'anno di elettricità mediante l'energia solare, e spende poi il denaro risparmiato per migliorare l'istruzione. Anche le discariche vengono usate per produrre energia pulita. A Getlini, una delle più grandi discariche della Lettonia, una riorganizzazione delle operazioni ha significato che i rifiuti non riciclabili vengono depositati in sicure celle biodegradabili sigillate in cui non possono penetrare né aria né acqua. Il gas generato all'interno di queste celle passa attraverso il generatore di Getlini, dove viene trasformato in elettricità e calore. Questo crea nuove fonti energetiche da ciò che è stato gettato via. Nel frattempo la WeberHaus, un'azienda tedesca, costruisce case energicamente indipendenti, isolate in modo ecologico e dotate di sistema di illuminazione fotovoltaico. Essi affermano che, in media, le loro case producono il 55 % di energia in più rispetto a quanto necessario per soddisfare le necessità energetiche domestiche. L'energia in eccesso viene quindi trasferita a un punto di rifornimento posto davanti alla casa, dove i proprietari possono ricaricare un veicolo elettrico. A Dublino in Irlanda è stato messo in atto un Green Plan per migliorare la sostenibilità presso la locale stazione dei pompieri, con una conseguente riduzione del consumo energetico dell'80 %. La stazione ora risparmia, in media, quasi 45.000 litri di acqua al mese, riciclando quasi il 40 % di tutti i rifiuti. Anche il mar Baltico viene usato per fornire energia a un museo a Tallinn in Estonia. L'edificio ricava la sua energia da un metodo che sfrutta le maree, che non solo tiene i visitatori al caldo, ma mantiene anche bassa la bolletta energetica. A Debrecenin Ungheria stanno rivoluzionando il modo in cui ci si approccia al cibo. Quando la tradizionale acquicoltura trasforma l'acqua in scarichi inquinati, questo rappresenta una minaccia per la vita nel mare. Ma il loro sistema Akvapónia per la produzione di alimenti filtra l'acqua attraverso un sistema idroponico in cui delle piante assorbono le sostanze nutrienti essenziali, eliminano quelle tossiche e rimettono in circolo acqua pulita per gli animali. Alla fine, la sua produzione agricola è a emissioni zero di CO2 e non usa pesticidi. Anche gli alberghi stanno cercando modi per ridurre le emissioni. In particolare, il Bohinj Park Hotel in Slovenia è diventato uno degli alberghi più efficiente dal punto di vista energetico nell'Europa centrale, semplicemente usando soluzioni come lampadine LED, energia geotermica, sistemi di trasmissione del calore e stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Il risultato è che produce il 56 % in meno di emissioni rispetto a un albergo tradizionale, evitando così di immettere nell'atmosfera 63 tonnellate di CO2 ogni anno e con un'impronta di carbonio inferiore del 90 % rispetto a un albergo tradizionale. Infine, con il Natale alle porte, le luci vengono rese più efficienti dal punto di vista energetico con l'azienda Lavola nella città di Manlleu in Spagna che ha sviluppato impianti di luci natalizie sfruttando infrastrutture già presenti. Delle catene dorate decorative di alluminio di varie lunghezze pendono dai lampioni nelle strade. Facili da installare, esse riflettono la luce solare durante il giorno e la luce dei lampioni di notte e non richiedono quindi energia elettrica. La campagna, che durerà fino alla fine del 2013, prova a portare delle soluzioni pratiche al centro del dibattito sul cambiamento climatico e a dimostrare in che modo l'azione sul clima può aumentare il benessere e portare benefici economici ai cittadini europei.Per maggiori informazioni, visitare: Commissione europea - Un mondo che ti piace. Con un clima che ti piace: http://world-you-like.europa.eu/en/ Conferenza di Doha sui cambiamenti climatici: http://unfccc.int/2860.php

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