Una spinta verso un cloud computing sicuro e semplificato
Facilmente accessibile, scalabile ed efficace dal punto di vista dei costi, non c'è dubbio che il rapido aumento dei servizi cloud-based abbia cambiato l'informatica sia per i consumatori che per le aziende. Anche se i potenziali benefici del cloud computing sono enormi, le preoccupazioni riguardanti la sicurezza online rimangono una barriera al suo pieno sfruttamento. Il cloud computing implica l'archiviazione remota e l'uso di dati o software a cui si accede attraverso la rete, se ad esempio si ha un indirizzo e-mail con un servizio basato sul web o si possiede un account su un social media allora si è entrati in contatto con la cloud. Tuttavia attualmente, l'Europa manca di un approccio armonizzato alle politiche relative al cloud computing e questo pone una minaccia all'innovazione nello sviluppo della tecnologia cloud. Il progetto CloudWATCH lanciato di recente mira ad affrontare le trappole di un cloud computing per tutta l'UE fornendo standard e migliori pratiche per i fornitori di servizi e per gli utenti in tutta Europa. Sebbene la cloud non sia un'invenzione recente, l'espansione della sua applicazione su innumerevoli servizi basati sul web ha portato le aziende ad adottare le proprie pratiche e linee guida incoerenti negli stati membri, spesso portando a incertezze riguardo agli obblighi legali dei fornitori di servizi. Per rispondere a questa situazione, il consorzio tenta di esaminare l'attuale panorama del cloud computing lavorando con fornitori di servizi e utenti finali con la prospettiva di valutare politiche e pratiche. Il team organizzerà dei workshop per riunire le parti interessate per discutere aree quali la scelta del fornitore di servizi e la struttura dei prezzi, in definitiva lavorando per sviluppare CloudWatchHUB.eu; una piattaforma digitale per promuovere i servizi smart cloud europei, educare gli utenti per comprendere il cloud computing e garantire il contatto con le migliori pratiche per i fornitori di servizi cloud. "Le e-infrastrutture stanno diventando sempre più una parte importante dell'istruzione e della ricerca moderne. Le cloud sono una parte centrale di questo", ha detto David Wallom, direttore associato dell'Oxford eResearch Centre. "CloudWATCH supporterà lo sviluppo di profili standard comuni per sostenere lo sfruttamento da parte delle comunità di utenti del cloud computing nelle tre aree di interesse che possono essere promosse dagli enti di normazione", ha proseguito Se l'intervento della politica dovesse avere successo, le stime indicano che le entrate del cloud computing nell'UE potrebbero arrivare a quasi 80 miliardi di euro entro il 2020. Il team di ricerca prevede che una politica sul cloud computing a livello UE promuoverebbe l'innovazione in un'industria attualmente minacciata da diffidenza e pratiche contraddittorie. Silvana Muscella, amministratore delegato di Trust-IT Services Ltd ha detto: "I nostri risultati sono indirizzati a tutti i fornitori e gli utenti della cloud, noi vogliamo aiutare ad accelerare l'assorbimento della cloud in tutta Europa, particolarmente nelle PMI che possono pensare a CloudWATCH come al loro centro informativo per informazioni pratiche indipendenti sulla cloud". Dei sondaggi mostrano che l'80% delle aziende che stanno già usando la cloud hanno riferito una riduzione tra il 10% e il 20% dei costi informatici, mentre molti consumatori usano servizi cloud computing di base a costi minimi. Sebbene il progetto cerchi di promuovere l'uso del cloud computing sia nel settore pubblico che privato, un'area fondamentale del suo successo dipende dal superamento della disinformazione che circonda la tecnologia cloud-based. CloudWATCH esporrà il proprio lavoro in due eventi tra cui l'EGI Technical Forum a Madrid alla fine di questo mese e una sessione mirata sul networking all'ICT2013 a Vilnius in novembre.Per maggiori informazioni, visitare: CloudWatchHUB http://www.cloudwatchhub.eu/ Trust-IT Services Ltd http://www.trust-itservices.com/
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Italia