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Contenuto archiviato il 2023-03-23

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Biomassa: la sfida della sostenibilità

La biomassa copre circa la metà del nostro consumo totale di energia da fonti rinnovabili e dovrebbe contribuire al raggiungimento di metà dell'obbiettivo UE 2020 riguardante l'energia rinnovabile. Con l'intensificarsi delle discussioni politiche sulla sicurezza energetica, la...

La biomassa copre circa la metà del nostro consumo totale di energia da fonti rinnovabili e dovrebbe contribuire al raggiungimento di metà dell'obbiettivo UE 2020 riguardante l'energia rinnovabile. Con l'intensificarsi delle discussioni politiche sulla sicurezza energetica, la biomassa viene considerata come un combustibile fondamentale per rimpiazzare il gas naturale e il teleriscaldamento. Ma quanto è sostenibile? Esperti scientifici, responsabili delle politiche, ONG e rappresentanti delle industrie hanno affrontato questa domanda durante la recente conferenza dell'Associazione europea per la biomassa (AEBIOM) a Bruxelles. La differenza tra biomassa e combustibili fossili riguarda la scala temporale. Secondo il Biomass Energy Centre, se viene gestita su una base sostenibile, la biomassa può essere raccolta come parte di una coltura rifornita di continuo. Questo mantiene un ciclo del carbonio chiuso con nessun aumento netto dei livelli di CO2 atmosferica. Tuttavia, la visione del ciclo del carbonio chiuso per la biomassa potrebbe non essere sempre possibile. Inoltre, la questione della sostenibilità va oltre le sole emissioni di CO2; essa include altre preoccupazioni quali la biodiversità e la sicurezza alimentare. Durante la conferenza AEBIOM, i rappresentanti della Commissione europea hanno ribadito la conclusione della Commissione che per raggiungere gli obbiettivi 2020 non è necessario introdurre criteri di sostenibilità vincolanti per la biomassa solida e gassosa. Giulio Volpi, della DG Energia, ha osservato: "I rischi di impatti ambientali involontari [da biomassa] possono essere affrontati e ridotti al minimo mediante misure UE nuove o già esistenti in altri campi, non specificamente il campo energetico... La biomassa offre molte potenzialità che vanno sfruttate e noi dobbiamo accertarci che il quadro politico sia favorevole". La sostenibilità rimane tuttavia un'importante sfida per questo settore. Peter Wilson della Sustainable Biomass Partnership (SBP), un'iniziativa industriale, ha indicato l'insufficiente utilizzo degli esistenti schemi di sostenibilità (FSC e PEFC) in aree chiave della produzione forestale. Egli ha presentato il prossimo Biomass Assurance Framework della SBP come una "soluzione ponte" che offre una serie di standard e processi che permetteranno alle aziende del settore di dimostrare la conformità ai requisiti legali, normativi e di sostenibilità usando dei meccanismi già esistenti. Uwe Fritsche, dell'Istituto internazionale per l'analisi e la strategia della sostenibilità (IINAS), ha fornito il punto di vista scientifico, elencando una serie di questioni che dovremo affrontare nel tentativo di trasformarci in una bioeconomia con la biomassa quale componente importante. Queste includono: emissioni di gas serra provenienti da un diverso utilizzo del suolo e delle scorte di carbonio; problemi di biodiversità in termini di trasformazione di praterie, paludi e torbiere; sicurezza alimentare e questioni di possedimenti fondiari e acidificazione. Fritsche ha inoltre sottolineato la "questione carburante", facendo notare che "Incrementando il commercio di bioenergia e il valore dei prodotti forestali, aumenta anche il rischio di mal riporre parte del carburante necessario per il sostentamento di molte persone su questo pianeta". IINAS sta attualmente lavorando con il Centro comune di ricerca (CCR) dell'UE, l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) e altri per esaminare gli aspetti scientifici più recenti alla base di questi problemi. Fritsche ha sottolineato che sono in corso discussioni sulla possibilità di sviluppare una matrice che identifichi i rischi delle conseguenze legate ai gas serra nell'utilizzo dei prodotti delle foreste. L'IINAS è inoltre coinvolto in uno dei molti progetti finanziati dall'UE che analizzano il potenziale e la sostenibilità della biomassa. S2BIOM mira a migliorare la sostenibilità della catena di distribuzione della biomassa. Lanciato a settembre del 2013, il team S2BIOM sta lavorando per progettare e valutare le catene di distribuzione e le strategie della biomassa più adatte per supportare la fornitura sostenibile di materie prime della biomassa a livello locale, regionale ed europeo.Per maggiori informazioni, visitare: AEBIOM Conferenza europea sulla bioenergia 2014 http://www.aebiom.org/conference/ S2BIOM http://www.s2biom.eu/