Perlustrare il dark web alla ricerca di attività terroristiche
Nell’era di Internet, i terroristi stanno sempre più spesso sfruttando la tecnologia. La rete globale è diventata un potente strumento per le organizzazioni terroristiche, consentendo loro di far propaganda, reclutare nuovi membri e finanziare e programmare le proprie attività. Negli ultimi anni, i terroristi si sono trasferiti nel web sommerso e nelle reti oscure, occultando ulteriormente la propria presenza alle forze impegnate a contrastare il terrorismo. Per aiutare le autorità incaricate dell’applicazione della legge a combattere questa persistente minaccia alla società, DANTE ha creato soluzioni analitiche e di estrazione dei dati efficaci, efficienti e automatizzate e un sistema integrato volto a rilevare, recuperare, raccogliere e analizzare una grande quantità di eterogenee e complesse informazioni multimediali in più lingue legate al terrorismo. Il sistema funziona «collegando i puntini» che rappresentano attività online distinte e apparentemente non relazionate tra loro al fine di identificare potenziali terroristi. Alla ricerca dei sospetti Gruppi, leader e persone sospette possono essere individuati, analizzati e monitorati a vari livelli, tra cui quelli sociologico, criminologico e psicologico, per identificare modelli comportamentali. La struttura e piattaforma di DANTE ha la capacità di raccogliere, tracciare e analizzare informazioni da messaggi, file e dati scambiati in rete. Consente agli utenti di tracciare le persone quando agiscono e si spostano dal web pubblico alle reti oscure e viceversa, anche nel caso in cui esse cambino identità. «È fondamentale scoprire e riconoscere la vera identità delle persone che si nascondono dietro gli account virtuali», afferma Ernesto La Mattina, responsabile dell’unità di intelligence per la sicurezza presso Engineering Ingegneria Informatica e coordinatore del progetto DANTE. Il sistema traduce automaticamente testi da diverse lingue in inglese e riassume le informazioni grazie ad algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale, che elaborano ed estraggono quelle più rilevanti. Esso è in grado di riconoscere messaggi in codice e di effettuare una dettagliata analisi linguistica tra i testi e all’interno degli stessi. Anche i contenuti multimediali custodiscono molte informazioni rilevanti su attività ed eventi. «Una delle sfide del progetto è identificare e raggruppare/classificare automaticamente tali attività per poi ricostruire la catena», afferma La Mattina. Per quanto riguarda video e immagini, DANTE è in grado di individuare atti di manomissione e falsificazione e di rilevare e identificare persone e rappresentazioni grafiche, come loghi e tatuaggi. Anche eventi e concetti possono essere riconosciuti in modo automatico. Analizzando gli audio, DANTE può distinguere la lingua, tradurre da diverse lingue direttamente in formato di testo e identificare chi sta parlando e i suoni articolati. Essendo il denaro l’elemento cardine di qualsiasi attività terroristica, interrompere il flusso delle risorse finanziarie è essenziale nella lotta al terrorismo. I terroristi effettuano campagne di raccolta fondi online per sostenere le proprie attività e quelle di altre organizzazioni illegali. Un altro importante canale per la raccolta di fondi è rappresentato dal traffico illegale attuato tramite Internet, e in particolare dalla vendita di droghe e armi illegali nei mercati del dark web. «DANTE contribuisce a individuare le campagne di raccolta fondi realizzate su Internet dai terroristi attraverso l’identificazione di operazioni finanziarie anomale e prova ad associare i sospetti con l’identità digitale (e, successivamente, reale) dei relativi autori», dichiara La Mattina. Diffondere la voce La piattaforma di DANTE è già stata collaudata e utilizzata dalle quattro autorità incaricate dell’applicazione della legge coinvolte nel progetto: ITCC (Carabinieri, Italia), PJ (Policia Judiciaria, Portogallo), GUCI (Guardia Civil, Spagna) e CAST (Home Office CAST, Regno Unito). Grazie al passaparola, inoltre, alcune società di sicurezza d’oltremare hanno chiesto di poter sperimentare il software. DANTE è ben conosciuto in tutta l’UE e circa 3 000 agenti hanno usufruito dei suoi strumenti e servizi. I ricercatori che hanno testato la piattaforma hanno espresso un ottimo riscontro. «DANTE è certamente una storia di successo», afferma La Mattina.
Parole chiave
DANTE, terrorista, finanze, applicazione della legge, dark web, rete oscura, identità