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V-eliminator, innovative solution for varroa fighting

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Una tecnica laser per eliminare gli acari Varroa dalle api in modo sicuro ed efficiente

Le api, in quanto insetti impollinatori, sono di fondamentale importanza per l’ambiente e l’economia. Con il loro numero in rapida diminuzione, è in corso una sfida per fermarne il declino e proprio il V-Laser potrebbe rappresentare la soluzione.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali

L’impollinazione avviene quando il polline viene trasferito dalla parte maschile a quella femminile di una pianta, consentendo la fecondazione. Le api sono responsabili per l’impollinazione di circa l’80 % delle colture e delle piante selvatiche in Europa. È stato calcolato che, annualmente, api mellifere, bombi e api selvatiche contribuiscono al settore agricolo per almeno 22 miliardi di euro in Europa e per 265 miliardi ogni anno a livello mondiale. Nonostante tale importanza per l’economia e l’ambiente, si ritiene con estrema preoccupazione che, nel corso degli ultimi decenni, il numero delle api in Europa si sia ridotto di quasi il 25 %. Oltre all’impiego di prodotti antiparassitari, tra le cause principali della riduzione della popolazione di api mellifere vi è l’acaro parassitario Varroa. L’acaro Varroa si riproduce nell’alveare, dove si attacca ad api immature o adulte, nutrendosi del loro grasso corporeo e indebolendo o uccidendo così le api. Il progetto V-eliminator, supportato dall’UE, ha sviluppato il primo sistema basato su laser micro-mirato per l’eliminazione di massa dell’acaro Varroa dalle api mellifere. Il sistema offre una soluzione più sicura ed efficiente rispetto alle alternative attuali (rimozione chimica e meccanica).

Eliminazione dell’acaro Varroa

Il sistema V-eliminator (il nome vero e proprio del prodotto è V-laser) è composto da una fotocamera, uno scanner galvanometrico, un laser a bassa potenza e un computer a scheda singola, posizionati all’ingresso dell’alveare. Il sistema utilizza la tecnologia di visione artificiale per tracciare le api e rilevare potenziali infestazioni di Varroa. È gestito da un software che comprende, oltre agli algoritmi di visione artificiale per individuare gli acari, un sistema di controllo che, dopo aver rilevato gli acari, li brucia con un fascio laser. Il sistema può essere alimentato da una batteria solare o un adattatore CA. Di fondamentale importanza è che, a differenza dei metodi tradizionali di controllo degli acari quali la rimozione meccanica, che danneggia le api, o l’eliminazione chimica, che può causare alle api effetti collaterali, l’azione del V-laser è innocua per le api. «Tutto ha avuto inizio da un apicoltore, oltreché inventore, che era molto insoddisfatto delle soluzioni esistenti. All’inizio, sembrava una soluzione di quelle viste solo nei film di fantascienza; oggi la stiamo trasformando in realtà», riflette il coordinatore del progetto Andrej Stanković, che lavora presso Zorn Group in Slovenia. Con l’ottica di deflessione del fascio (con cui un fascio laser può essere deflesso su due assi per una maggiore efficienza) e con la visione ottica ora funzionante, sono stati condotti test di laboratorio sugli acari Varroa per stabilire la potenza del laser e i tempi di applicazione necessari.

Il contributo dell’apicoltura

Tramite l’impollinazione, api e altri impollinatori assicurano la riproduzione di una serie di piante coltivate e selvatiche (essenziale per la produzione e la sicurezza alimentare) preservando al contempo efficacemente la biodiversità. Gli sforzi per mitigare il declino della popolazione di api si sono rivelati problematici: l’impollinazione manuale, ad esempio, è estremamente laboriosa, lenta e costosa. «L’utilizzo del V-laser andrà a vantaggio degli apicoltori europei in tre modi: innanzitutto, aumentando la loro competitività con costi di produzione ridotti. In secondo luogo, aumentando il rendimento con l’eliminazione permanente dell’acaro Varroa, per api di conseguenza più sane. Infine, alimentando un rinnovato interesse nei confronti dell’apicoltura», afferma Stanković. Oggi, con un prototipo pronto, il team è attualmente alla ricerca di investitori per sviluppare la tecnologia ai fini della commercializzazione. I passaggi anticipati per giungere a questo punto comprendono: collaudo delle prestazioni su scala più ampia in laboratorio e in condizioni di vita reale; miniaturizzazione dell’alloggio; integrazione dei componenti; oltre al miglioramento dell’applicatore laser, del motore di controllo galvanometrico e del software di visione artificiale.

Parole chiave

V-eliminator, V-laser, ape, varroa, acaro, parassita, sicurezza alimentare, apicoltura, impollinatore, biodiversità, antiparassitario

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