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Female immune function in compensation for polyandry

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Perché alcune femmine scelgono di avere più compagni

I ricercatori stanno ancora cercando di scoprire perché alcune specie animali si accoppiano con diversi compagni durante la loro vita, mentre altre si legano a un solo compagno. La ragione potrebbe essere un impulso al sistema immunitario? Un progetto di ricerca sperimentale ha cercato di scoprirlo.

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Alcune femmine si accoppiano con un solo compagno nella loro vita, per altre, questo non sembra essere abbastanza. Le femmine di alcune specie hanno una carriera sessuale lunga e diversificata, optando per la poliandria e l’accoppiamento con diversi partner maschi. Perché è così? Decenni di ricerche su questa domanda e gli scienziati stanno ancora cercando una risposta definitiva. Una delle teorie è la relazione tra la propensione sessuale e il sistema immunitario. I maschi trasferiscono nelle femmine eiaculati che potrebbero contenere agenti patogeni, il che significa che un maggior numero di contatti potrebbe aumentare le possibilità di contrarre un’infezione a trasmissione sessuale. L’aumento dei contatti potrebbe effettivamente essere selezionato per una maggior resistenza delle femmine? Il progetto IMMUNFUNC, intrapreso con il supporto del programma Marie Skłodowska-Curie, ha esplorato la complessa relazione tra poliandria, agenti patogeni e immunità per cercare di ottenere più risposte sulla variante dell’attività sessuale. L’ipotesi alla base della ricerca era che la poliandria si correla in modo favorevole con l’efficienza della difesa immunitaria femminile: più compagni, migliore protezione. Ciò potrebbe avere senso dal punto di vista evolutivo, se i benefici a lungo termine della migliore difesa superano i costi a breve termine associati a un più elevato rischio di malattia.

Accoppiamento al microscopio

«Per testare l’ipotesi, il team IMMUNFUNC ha studiato la relazione tra livelli di poliandria geneticamente determinati e resistenza femminile contro agenti patogeni in 10 diversi genotipi (forme genetiche) del moscerino della frutta Drosophila pseudoobscura. I moscerini avevano una predisposizione genetica profondamente diversa alla poliandria, consentendo al team di esaminare gli effetti della variazione genetica e dell’accoppiamento sulla funzione immunitaria femminile. «Questa specie di moscerino è unica in quanto il numero di volte in cui le femmine si accoppiano è sotto un forte controllo genetico, e questa caratteristica cambia in tutto il suo areale nel Nord America, con le femmine della popolazione settentrionale che si accoppiano più frequentemente delle femmine nelle popolazioni meridionali», afferma Nina Wedell, professoressa di Biologia evoluzionistica presso l’Università di Exeter e coordinatrice del progetto IMMUNFUNC. Il team ha progettato un modo per sfidare il sistema immunitario dei moscerini utilizzando due differenti specie di batteri che innescano percorsi di resistenza diversi. «Abbiamo utilizzato la sopravvivenza delle femmine una volta infettate da questi due batteri come indice della funzione immunitaria nei 10 genotipi, quando esposti a diversi regimi di accoppiamento. Pertanto, abbiamo verificato le correlazioni tra sopravvivenza femminile e livelli di poliandria per ciascuna specie batterica e in che modo ciò si collega ai livelli di espressione dei geni immunitari e della carica batterica attraverso i 10 genotipi», spiega la Wedell.

Ricerche fruttuose

Contrariamente all’ipotesi, la ricerca non ha rivelato alcuna correlazione significativa tra il numero di compagni e la difesa del sistema immunitario. Piuttosto, il team ha scoperto che le variazioni genetiche sono responsabili del livello di resistenza ai patogeni e che gli effetti dell’accoppiamento con più compagni variano tra questi diversi genotipi. «Ciò dimostra che alcuni genotipi hanno un sistema immunitario complessivamente più efficiente di altri e che non esiste alcuno scambio tra i diversi tipi di risposte immunitarie», afferma la Wedell. Sebbene l’ipotesi originale sia stata rigettata (di per sé un processo fondamentale nel progresso della ricerca scientifica), il progetto ha trovato la prima prova in grado di dimostrare che le variazioni genetiche spiegano gli impatti delle strategie di accoppiamento all’interno delle popolazioni di moscerini. La ricerca sarà utile per lo sviluppo della difesa fitosanitaria, che si basa sulla sterilizzazione di massa dei maschi. Comprendere di più sull’attività sessuale e sulla fertilità femminile aiuterà a rendere questa ricerca e le sue applicazioni pratiche più efficienti.

Parole chiave

IMMUNFUNC, poliandria, moscerino della frutta, accoppiamento, immunitario, protezione, genetico, agenti patogeni

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