Un sistema basato sui raggi X controlla l’integrità dei riser flessibili per le piattaforme galleggianti in mare aperto
I sistemi di produzione galleggianti sono sempre più utilizzati, dal momento che l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas si sposta in acque più profonde quali il Golfo del Messico o il mare aperto di Angola e Brasile. I sistemi galleggianti sono installati in acque più profonde di 200-300 m, ma non possono essere collegati ai pozzi sul fondale marino da tubi rigidi in acciaio. In queste situazioni, vengono utilizzati riser flessibili per trasportare petrolio e gas alle piattaforme galleggianti in superficie. In tutto il mondo sono installate circa 12 000 km di queste tubature composite complesse e multistrato, che richiedono verifiche continue. Il progetto RiserSure, finanziato dall’UE, ha sviluppato una piattaforma automatica di ispezione dei riser flessibili che impiega un nuovo rilevatore sottomarino con radiografia digitale per identificare i danni. Ciò avviene attraverso una scansione a 360° attorno al riser in ogni punto lungo la sua lunghezza.
Un nuovo approccio
Attualmente, le tecniche di prove non distruttive (Non-Destructive Testing, NDT) non possono valutare in modo affidabile la condizione dei riser flessibili finché non è troppo tardi e si è già verificato un guasto. Pertanto, le soluzioni di NDT attirano sempre più interesse in tutto il mondo al fine di ridurre al minimo il rischio di guasti nell’attrezzatura, diminuire i costi del tempo di inattività delle attrezzature e, soprattutto, prevenire i disastri ambientali. Inoltre, le tecniche di NDT ad oggi impiegate richiedono la rimozione del rivestimento protettivo flessibile dal riser e non possono penetrare tutti gli strati della tubatura. «Una risposta è la radiografia, ampiamente utilizzata nelle diagnosi mediche (raggi X), che offre la soluzione ideale poiché penetra attraverso tutti gli strati della struttura del riser, fornendo un quadro completo della sua condizione», afferma Nico Avdelidis, coordinatore del progetto. I membri del consorzio hanno pertanto sfruttato la loro vasta competenza in robotica sottomarina, NDT, tecnologia di rilevamento marina e software commerciali per sviluppare un sistema integrato che utilizzi un nuovo rilevatore sottomarino con radiografia digitale capace di eseguire scansioni a 360° di riser flessibili attraverso la tecnologia a raggi X. «Il sistema può essere installato e gestito completamente da remoto, senza la presenza necessaria di subacquei durante le fasi di installazione e operativa», afferma Avdelidis.
Vantaggi molteplici
Il sistema RiserSure può essere utilizzato per il monitoraggio regolare di riser flessibili e l’identificazione di difetti/danni molto prima di qualsiasi potenziale perdita di contaminante. Inoltre, lo sviluppo commerciale rapido dei risultati di RiserSure e la fornitura di nuovi servizi si tradurrà in risparmi significativi per gli operatori nell’industria di petrolio e gas. Attraverso la riduzione dei tempi di inattività e dell’incidenza di perdite e guasti costosi e che danneggiano l’ambiente, il sistema migliorerà nel contempo la sicurezza delle operazioni in mare aperto. I partner del progetto prevedono che qualora venga ispezionato il 70 % dei riser flessibili ogni 3 anni, ci sarà un mercato per circa 250 macchine in tutto il mondo entro il 2023. Viene anticipato che in caso di commercializzazione rapida di RiserSure, superando così la concorrenza, esiste la possibilità di acquisire almeno il 30 % di questo mercato. «Esso consentirà inoltre a coloro che per primi adottano la tecnologia, di diventare fornitori leader dell’attrezzatura e dei servizi per la verifica e la robotica sottomarina automatizzata per il settore ingegneristico in mare aperto globale», sottolinea Avdelidis.
Parole chiave
RiserSure, riser flessibili, petrolio e gas, mare aperto, NDT, raggi X, radiografia, sottomarino, prove non distruttive, verifiche sottomarine