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In vivo functions of nuclear envelope rupture and antiviral specialization in dendritic cells

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Migliorare la nostra comprensione riguardo la risposta immunitaria del corpo

Per scoprire di più su come funziona la risposta immunitaria, il progetto DCBIO ha analizzato i dettagli delle cellule dendritiche. Il lavoro potrebbe aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’invecchiamento e il deterioramento del sistema immunitario.

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«È fondamentale allargare le nostre conoscenze sul funzionamento del sistema immunitario per consentire lo sviluppo di strategie terapeutiche creative tali da affrontare le esigenze mediche non soddisfatte», afferma Nilushi De Silva, borsista del programma Marie Skłodowska-Curie presso l’Istituto Curie in Francia e capo ricercatrice del progetto DCBIO. DCBIO è finalizzato a scoprire i meccanismi sconosciuti che regolano il sistema immunitario. Il gruppo ha analizzato se la membrana nucleare, ovvero la membrana che circonda il nucleo, svolge un ruolo attivo nella regolazione del sistema immunitario e ha studiato la divisione del lavoro antivirale tra le cellule dendritiche. Le cellule dendritiche sono fondamentali per la risposta immunitaria contro i virus nei sistemi dei mammiferi e funzionano al confine tra immunità adattativa e innata. Esse operano come dei guardiani nel corpo, cercando e consegnando gli antigeni virali invadenti ad altre cellule killer che quindi distruggono gli invasori. In precedenza, i ricercatori hanno osservato che in ambienti fisicamente vincolati in laboratorio, la migrazione delle cellule dendritiche può provocare la rottura della membrana nucleare, aprendo su alcune cellule. «Questi risultati erano sorprendenti dato che le cellule sane di solito aprono la loro membrana nucleare solo immediatamente prima della divisione. In realtà, una rottura della membrana nucleare al di fuori di questo contesto potrebbe essere altamente pericolosa, poiché potrebbe comportare un danno al DNA causato dall’entrata di enzimi antivirali o potrebbe suscitare una risposta immunitaria indesiderata», spiega De Silva. Le conseguenze immunitarie della rottura in vivo della membrana nucleare sono sconosciute e sono state analizzate nel progetto DCBIO.

Efficienza nucleare

Il gruppo ha approfondito l’impatto della modulazione della membrana nucleare sul sistema immunitario analizzando un intervallo di popolazioni cellulari immunitarie nei topi. I ricercatori hanno rilevato una membrana nucleare mutante con una perdita notevole di un’importante popolazione immunitaria che risiede nei polmoni. Questo fenotipo era correlato al danno del DNA e alla patologia polmonare. «Curiosamente, crediamo che questo fenotipo simuli inoltre alcuni aspetti dell’invecchiamento naturale provocando una popolazione immunitaria invecchiata che risiede nel corpo di un topo giovane. Questo studio ha possibili conseguenze per la comprensione dei meccanismi dell’invecchiamento naturale del sistema immunitario», osserva De Silva. L’immunosenescenza, il deterioramento del sistema immunitario, e l’invecchiamento del sistema immunitario non sono del tutto chiari, pertanto la comprensione ulteriore di questi meccanismi dovrebbe rilevare opportunità per nuovi interventi di trattamento. «Crediamo che il nostro studio possa inoltre rilevare importanti marcatori di immunosenescenza che potrebbero essere applicati a livello clinico per misurare l’invecchiamento del sistema immunitario», aggiunge De Silva.

Viaggio personale

De Silva è soddisfatta di poter contribuire alla comprensione di questi processi medici fondamentali, aiutando gli scienziati a scoprire nuove opportunità terapeutiche nel futuro. De Silvia spiega che il contributo finanziario di Orizzonte 2020 è stato fondamentale: «Senza questo supporto a lungo termine, non avrei potuto approfondire queste idee audaci», osserva De Silva. «Sono orgogliosa di aver potuto formarmi nel ruolo di scienziata e di lavorare su questioni all’avanguardia. Seduta al banco durante la mia prima lezione di biologia al liceo, il pensiero di diventare una scienziata attiva sembrava una possibilità così remota». I passi successivi consistono nel condurre ulteriori ricerche nei collegamenti tra la protezione nucleare fornita dalla membrana nucleare e l’invecchiamento nei polmoni.

Parole chiave

DCBIO, cellule dendritiche, sistema immunitario, polmone, immunosenescenza, ricerca

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