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Studiare il legame fra ambiente e salute

Non è tutta genetica: un nuovo studio fa luce sulle esposizioni ambientali nei primi, fragili anni di vita e sul loro impatto sulla salute.

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In che modo l’ambiente influisce sulla nostra salute? I ricercatori sostenuti dal progetto ATHLETE, finanziato dall’UE, propongono una nuova visione delle esposizioni ambientali nei primi anni di vita e dei loro effetti sulla salute. Utilizzando i dati raccolti nell’ambito di HELIX, un altro progetto finanziato dall’UE, il gruppo di ricerca ha messo in relazione un’ampia gamma di esposizioni chimiche, esterne, sociali e legate allo stile di vita durante la gravidanza e l’infanzia con diversi profili molecolari sviluppati nell’infanzia. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista «Nature Communications». Come si legge nello studio, l’esposoma, ossia l’insieme dei fattori ambientali (non genetici) a cui siamo esposti nel corso della nostra vita, è responsabile del rischio di sviluppare una malattia in una percentuale che va dal 70 al 90 %. «I primi anni di vita sono un periodo particolarmente importante, poiché le esposizioni durante questi periodi di vulnerabilità dello sviluppo possono avere effetti pronunciati a livello molecolare, che potrebbero non essere clinicamente rilevabili fino all’età adulta», spiega la co-autrice dello studio, la professoressa Martine Vrijheid dell’Instituto de Salud Global (ISGlobal) di Barcellona, in Spagna, che coordina i progetti ATHLETE ed HELIX, in un articolo pubblicato sul sito web dell’istituto.

Creare associazioni

Ai fini dello studio, il gruppo di ricerca ha analizzato i dati di 1 301 coppie madre-bambino partecipanti allo studio di coorte di HELIX in sei città europee in Francia, Grecia, Lituania, Norvegia, Spagna e Regno Unito. Mediante queste analisi sono state studiate le associazioni fra oltre 100 esposizioni a sostanze chimiche, all’ambiente esterno, di tipo sociale e legate allo stile di vita in gravidanza e all’età di 6-11 anni con i profili molecolari degli stessi bambini. I profili comprendevano la metilazione del DNA e la trascrizione genica nel sangue, le proteine plasmatiche e i metaboliti nel siero e nelle urine. I ricercatori sono riusciti a individuare 1 170 associazioni (249 in gravidanza e 921 nell’infanzia) che indicano potenziali risposte biologiche e fonti di esposizione. Le esposizioni in gravidanza, ad esempio al fumo materno, al cadmio e al molibdeno, sono state associate principalmente ai cambiamenti nella metilazione del DNA durante l’infanzia. Al contrario, le esposizioni infantili sono state collegate a firme a tutti i livelli molecolari e soprattutto ai metaboliti nel siero. «Abbiamo individuato nuove associazioni multi-omiche con l’esposizione infantile a oligoelementi essenziali, condizioni meteorologiche, qualità dell’aria interna, ftalati e parabeni», afferma nella notizia l’altra coautrice dello studio, la professoressa Léa Maitre, anche lei dell’ISGlobal. «Visualizzando tali associazioni come reti, riusciamo a comprendere meglio se un determinato profilo molecolare è collegato a diverse esposizioni o viceversa e, quindi, a individuare i potenziali percorsi biologici.» La documentazione sistematica di tutte le associazioni fra l’esposoma e i profili molecolari, disponibile sul sito web di HELIX, aiuterà gli scienziati a identificare nuovi biomarcatori dell’esposizione ed effetti biologici precoci durante i periodi di vulnerabilità dello sviluppo. «Grazie alle ricche informazioni molecolari e sull’esposoma disponibili nel nostro catalogo, forniamo una risorsa preziosa alla comunità scientifica per la ricerca di biomarcatori dell’esposizione, l’identificazione delle fonti di esposizione, il miglioramento della comprensione dei meccanismi delle malattie e, in ultima analisi, la promozione di politiche di salute pubblica», osserva la prof.ssa Vrijheid. HELIX (The Human Early-Life Exposome – novel tools for integrating early-life environmental exposures and child health across Europe) si è concluso nel 2017. Il progetto quadriennale ATHLETE (Advancing Tools for Human Early Lifecourse Exposome Research and Translation) si concluderà nel dicembre 2024. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto ATHLETE sito web del progetto HELIX

Parole chiave

ATHLETE, HELIX, ambiente, esposizione, salute, profilo molecolare, infanzia, primi anni di vita, gravidanza, esposoma

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