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Road Infrastructure ready for mixed vehicle traffic flows

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La preparazione delle infrastrutture stradali contribuirà ad armonizzare e a indirizzare i flussi del traffico

Presto il traffico stradale sarà composto da un insieme di veicoli automatizzati e non automatizzati. Tuttavia, alcuni studi sui flussi di traffico misti, sia reali che simulati al computer, mostrano che l’efficienza e la sicurezza potrebbero diminuire qualora non si adottino misure a sostegno della transizione verso la guida automatizzata e la coesistenza di veicoli tradizionali e automatizzati.

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Il progetto INFRAMIX, finanziato dall’UE, ha approfondito alcune soluzioni per migliorare i contesti di traffico misto in cui le strade sono condivise da veicoli automatizzati e convenzionali. «INFRAMIX ha concentrato l’attenzione sul modo in cui i veicoli e i conducenti possono essere aiutati da nuovi elementi dell’infrastruttura del traffico fisica e digitale», afferma il coordinatore del progetto Martin Dirnwöber. I membri del consorzio hanno progettato, potenziato, adattato e collaudato elementi sia fisici che digitali dell’infrastruttura stradale, al fine di assicurare un flusso di traffico ininterrotto, prevedibile, sicuro ed efficiente. «Nel corso del processo abbiamo informato tutte le tipologie di veicoli riguardo i comandi dell’operatore stradale e abbiamo proposto nuovi segnali visivi ed elettronici, assicurandoci al contempo che gli adattamenti proposti non mettessero a repentaglio la sicurezza o la qualità del servizio», spiega Dirnwöber.

Più informazioni per i conducenti

Tre scenari di traffico fondamentali hanno costituito la base del lavoro di INFRAMIX. Il primo ha previsto l’assegnazione di corsie dedicate esclusivamente al traffico automatizzato, mentre il secondo ha studiato le zone dei lavori stradali, considerandole punti critici che richiedono un coordinamento efficiente dei flussi di traffico misti. Lo scenario finale ha approfondito l’impiego di strettoie per controllare in tempo reale il traffico misto ed evitare così la degradazione del flusso di veicoli. I ricercatori hanno sviluppato alcuni algoritmi per stimare il traffico in base a dati altamente precisi ottenuti in tempo reale. «Questi algoritmi hanno permesso di ridurre il numero di sensori stradali e i costi relativi, impiegando dati provenienti dai veicoli connessi», osserva Dirnwöber. «Inoltre, hanno creato degli ambienti di simulazione per valutare i diversi aspetti delle strategie di efficienza e di controllo della sicurezza del traffico in ambienti di traffico misto, unendoli a collaudi in contesti reali per un migliore raggio d’azione della valutazione». Inoltre, INFRAMIX ha sviluppato un regolatore di accelerazione (adaptive cruise control o ACC) per incrementare l’efficienza grazie alla regolazione del lasso di tempo desiderato rispetto al veicolo precedente. È stato inoltre progettato un sistema convenzionale per il controllo del flusso di traffico, con l’obiettivo di fornire informazioni ai conducenti attraverso segnali di limite di velocità variabile; in aggiunta, è stato prodotto un controller in grado di fornire consigli sul cambiamento di corsia ai veicoli connessi che si trovino in una strettoia.

Un’efficienza migliore

Queste misure sono state applicate sia in contesti reali che in ambienti di simulazione, e hanno previsto una combinazione di collaudi virtuali e fisici. Secondo Dirnwöber: «L’applicazione di un regolatore temporale per ACC potrebbe migliorare l’efficienza di circa il 50 % in caso di ritardi. Allo stesso tempo, il ritardo potrebbe ridursi di una percentuale compresa tra il 10 e il 15 % grazie ai consigli sulla velocità, comunicati ai veicoli convenzionali attraverso i limiti di velocità variabile e ai veicoli automatizzati attraverso messaggi elettronici». Se applicato a una rete, lo schema di classificazione delle infrastrutture per la guida automatizzata sviluppato da INFRAMIX fornisce una chiara visione d’insieme sulle funzionalità dei diversi livelli di supporto infrastrutturale alla guida automatizzata. Inoltre, le strategie di controllo del traffico e le infrastrutture fisiche e digitali necessarie, compreso il centro di gestione di INFRAMIX, sono state introdotte in due siti di prova reali in Austria e in Spagna. INFRAMIX ha fornito soluzioni concrete per il miglioramento dell’efficienza e della sicurezza in zone in cui vi sono lavori in corso e strettoie: anche questo elemento potrebbe contribuire a ridurre le emissioni. «Il progetto apporta vantaggi ai gruppi di parti interessate, in particolare a legislatori, operatori di infrastrutture, industrie, ricercatori e soggetti influenti rilevanti. Inoltre, una volta che tali soluzioni verranno applicate, il grande pubblico trarrà beneficio da un sistema di trasporto più efficiente», evidenzia Dirnwöber.

Parole chiave

INFRAMIX, traffico, infrastruttura, veicoli automatizzati, regolatore di accelerazione, limiti di velocità variabile, trasporto

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