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Modelling and strategies for the assessment and OPtimisation of Energy USage aspects of rail innovation

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Rendere le ferrovie più efficienti in termini energetici

Per restare competitivo, il settore ferroviario europeo deve diventare più efficiente dal punto di vista energetico e maggiormente ecocompatibile. Questo progetto dell’UE fornisce gli strumenti necessari a valutare e ottimizzare il consumo energetico dei sistemi ferroviari.

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L’Europa è da tempo il leader globale nel campo della produzione e del trasporto ferroviario. Questa posizione di primo piano, tuttavia, è minacciata da nuovi arrivati sul mercato che offrono nuovi e attraenti prodotti, spesso a bassi costi. Partendo dal presupposto che la migliore risposta a questa sfida risiede nell’innovazione, l’Unione europea e l’industria ferroviaria europea hanno lanciato Shift2Rail (S2R), la prima iniziativa europea per aumentare la competitività del settore ferroviario. Una componente chiave di S2R è la sostenibilità; di conseguenza, numerose iniziative stanno lavorando per rendere le ferrovie maggiormente efficienti dal punto di vista energetico e più ecocompatibili. Una di queste iniziative è il progetto OPEUS, finanziato dall’UE. Avviato nell’ambito dell’area di lavoro sulla sostenibilità e sull’energia di S2R e delle relative attività trasversali, OPEUS sta sviluppando una metodologia di simulazione e uno strumento di modellizzazione per valutare, migliorare e ottimizzare il consumo energetico dei sistemi ferroviari. «Il concetto di OPEUS, concentrando l’attenzione sull’innovazione all’interno dei veicoli, si basa sulla necessità di comprendere e misurare l’energia utilizzata da ciascun componente rilevante del sistema ferroviario», afferma Roberto Palacin, accademico di alto livello presso l’Università di Newcastle e coordinatore del progetto OPEUS. «Ciò comprende l’analisi delle perdite di energia nella catena di trazione e lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre tali perdite e di ottimizzare il consumo energetico».

Migliorare le prestazioni energetiche

Uno dei principali risultati ottenuti dal progetto riguarda lo sviluppo di un modello di simulazione energetica. Questo modello si avvale di casi di studio per valutare le implicazioni derivanti dall’utilizzo di energia associato all’introduzione di innovazioni tecnologiche da applicare al materiale rotabile. Secondo Palacin, lo strumento è in grado di assistere i responsabili decisionali nella selezione di tecnologie intese a migliorare le prestazioni energetiche dei veicoli ferroviari. «Questo strumento deve rappresentare le fondamenta su cui costruire la piattaforma accurata, inclusiva e integrata che consentirà ulteriori miglioramenti alle già eccellenti attività legate al consumo energetico», afferma. I ricercatori hanno inoltre valutato determinate innovazioni di S2R. Ad esempio, una valutazione ha analizzato il potenziale effetto esercitato dalla riduzione del peso complessivo e del miglioramento delle prestazioni di vari componenti su specifici servizi ferroviari ad alta velocità. I risultati hanno messo in evidenza che tali cambiamenti provocherebbero una diminuzione dell’energia di trazione a livello di ruote pari al 2 %, con una conseguente riduzione totale dell’energia netta pari al 5,4 % alla fonte energetica. «Questo tipo di valutazione può sostenere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di primaria importanza, come i sistemi di stoccaggio dell’energia», spiega Palacin. Tra gli altri risultati rilevanti figurano una bozza di un documento di posizione sulle prospettive energetiche dei sistemi ferroviari e una serie di raccomandazioni a sostegno delle attività volte ad affrontare gli aspetti legati all’energia dei sistemi ferroviari. «Tutti i risultati di OPEUS contribuiscono allo sviluppo di un approccio olistico all’efficienza energetica nel settore ferroviario che, in definitiva, consentirà di raggiungere risultati significativi in termini di sostenibilità e decarbonizzazione», aggiunge Palacin.

Un forte spirito di collaborazione

Alla base del successo ottenuto dal progetto vi è un forte spirito di collaborazione tra i partner del consorzio, una cooperazione che continua ancora oggi. «Dall’eccellente qualità della collaborazione instaurata tra i partner del consorzio alla fondamentale cooperazione costruttiva con i membri di SR2, il progetto si è svolto senza difficoltà dall’inizio alla fine», afferma Palacin. Sebbene OPEUS sia ora concluso, i partner continuano a lavorare sullo strumento potenziandone le capacità, ampliandone la portata, migliorandone la precisione, promuovendone la diffusione e integrandolo all’interno di iniziative correlate. «La professionalità e le competenze dei partner avranno un impatto duraturo, tanto che in futuro potremo basarci su di esso con altri partner sia in questo settore che in altri campi», conclude Palacin.

Parole chiave

OPEUS, Shift2Rail, efficienza energetica, ferrovia, trasporto, sostenibilità, sistemi ferroviari

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