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Seismic Plus EneRgy Upgrading of Masonry Buildings using Advanced Materials

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Migliorare il tasso di ristrutturazione degli edifici in muratura esistenti nelle regioni sismiche dell’UE

Un progetto finanziato dall’UE offre un approccio innovativo che combina l’energia con la riqualificazione sismica per il miglioramento degli edifici in muratura esistenti.

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Il patrimonio edilizio europeo sta invecchiando, dato che più dell’85 % degli edifici è stato costruito prima del 2001. Molti di essi non risultano efficienti dal punto di vista energetico e sono esposti a catastrofi naturali, quali terremoti e rischi antropogenici. Si avverte quindi l’urgente necessità di aggiornare e migliorare le prestazioni energetiche e la sicurezza strutturale degli edifici. Per affrontare le carenze negli edifici esistenti e contribuire a conseguire l’obiettivo dell’UE della neutralità climatica entro il 2050, la Commissione europea ha pubblicato la strategia ondata di ristrutturazioni per raddoppiare i tassi di ristrutturazione nei prossimi 10 anni. Contribuendo a questa strategia, il progetto SPEctRUM, finanziato dall’UE grazie al sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), si è proposto di sviluppare tecniche innovative, integrando materiali avanzati, per la riqualificazione sismica ed energetica del patrimonio edilizio europeo in muratura. «Fino a poco tempo fa la ristrutturazione degli edifici esistenti si concentrava sulla risoluzione dei problemi di sicurezza strutturale o sul miglioramento delle prestazioni energetiche. L’integrazione di riqualificazione energetica e miglioramento sismico favorirà l’attuazione di entrambe le iniziative», spiega Dionysios Bournas, coordinatore del progetto.

Prendere due piccioni con una fava

«L’impatto della tecnica combinata di riqualificazione è stato valutato in uno studio, in cui l’applicazione del piano di riqualificazione proposto con diversi tassi annuali di ristrutturazione, dall’1 al 3 %, è stata verificata nell’ambito di 20 città che fungevano da casi di studio. Con un tasso di ristrutturazione del 3 % si può ottenere una riduzione del 30 % del consumo energetico e delle emissioni di CO2», sottolinea Leonidas-Alexandros Kouris, ricercatore MSCA. Inoltre, si è scoperto che nelle regioni ad alta sismicità un intervento combinato presenta vantaggi economici rispetto alla sola riqualificazione energetica. L’indagine analitica di SPEctRUM sul comportamento delle pareti rinforzate ha anche dimostrato che, utilizzando un rivestimento composito di malta accoppiato a strati di rinforzo in materiale tessile, è possibile aumentare a sufficienza la resistenza delle pareti in muratura affinché siano in grado di sopportare forze intense come i terremoti. «Oltre a ciò, la nostra indagine su larga scala sull’efficacia del sistema di riqualificazione proposto in diverse località europee ha rivelato che, quando viene applicata simultaneamente la riqualificazione energetica e sismica, si ottengono tempi di recupero brevi nelle regioni a moderata e alta sismicità», riferisce Bournas. Il progetto ha anche proposto una classificazione delle prestazioni degli edifici in muratura riqualificati e ha elaborato un modello di omogeneizzazione per la simulazione di pareti in muratura come un continuum ortotropo. «Il modello richiede solo le proprietà materiali di base delle unità e dei giunti», aggiunge Kouris.

Il lavoro continua

I risultati di SPEctRUM hanno suscitato il grande interesse della comunità ingegneristica, alla ricerca di una tecnica versatile per la riqualificazione delle strutture in muratura. La tecnica proposta, infatti, si è rivelata efficiente in termini di sicurezza e sostenibilità, oltre che economicamente conveniente. Inoltre, essa può contribuire ad aumentare il tasso di ristrutturazione degli edifici in muratura nelle regioni a rischio sismico e quindi sostenere l’iniziativa dell’«ondata di ristrutturazioni» degli edifici del Green Deal europeo e il nuovo Bauhaus europeo. Oltre alla riqualificazione sismica ed energetica degli edifici in muratura, le fasi di ricerca attuali e future del progetto comprendono lo studio di materiali innovativi per la riqualificazione sismica ed energetica combinata di edifici in calcestruzzo e del patrimonio culturale. Tutto ciò sarà intrapreso nell’ambito del progetto iRESIST+ del Centro comune di ricerca (CCR). «Nella cornice di iRESIST+, tutti questi nuovi concetti e materiali per una riqualificazione sismica ed energetica integrata saranno convalidati a livello sperimentale su un edificio a grandezza naturale nel laboratorio ELSA del CCR», conclude Bournas.

Parole chiave

SPEctRUM, ristrutturazione, riqualificazione, edificio in muratura, patrimonio edilizio, prestazioni energetiche, sicurezza strutturale, ondata di ristrutturazioni, miglioramento sismico

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