Giochi di prestigio per corvi: come gli animali percepiscono il mondo

Eseguire un gioco di prestigio davanti a un membro della famiglia dei corvi dimostrerà quanto l’imprevisto li spaventi. Questi uccelli hanno la fama di essere gli Einstein del mondo aviario, ma che tipo di intelligenza possiedono gli animali da cui traiamo nutrimento, capi di abbigliamento e compagnia? Stiamo iniziando a comprendere che gli animali potrebbero fare esperienza del mondo in modi sorprendenti. Questa consapevolezza potrebbe modificare la nostra idea di benessere animale? Sintonizzatevi sulle nostre frequenze per scoprire alcune idee in merito.

Società

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Spunti e idee

Una ricerca condotta nel 1995 stabilì che un piccione è in grado di distinguere un Picasso da un Monet. Alcuni studi recenti rivelano invece che i giovani bombi fanno di tutto per poter giocare con una palla senza cercare alcuna ricompensa, ma a quanto pare solo per «divertirsi». Sorprendente, vero? Cos’altro rimane ancora da scoprire?

Con l’ampliarsi delle nostre conoscenze sulla senzienza animale, come cambierà il nostro rapporto con loro? Quali novità, ad esempio, si affermeranno per sostenere il benessere animale nelle aziende agricole? L’allevamento di polpi sta diventando realtà: è possibile allevare specie atipiche in base a standard di benessere elevati se non comprendiamo come vivono il mondo?

Questo episodio scaverà a fondo nel significato del termine «senzienza» e spiegherà come tale concetto debba essere integrato nelle nostre azioni.

Jonathan Birch è professore associato presso il Centro di filosofia delle scienze naturali e sociali della London School of Economics. Nel 2021, la sua revisione della letteratura nell’ambito della senzienza degli invertebrati è sfociata nella modifica del disegno di legge in materia di benessere animale del governo britannico, affinché includesse polpi, granchi e aragoste. Birch ha coordinato il progetto ASENT.

Tomas Norton, professore associato presso il dipartimento di ingegneria sanitaria animale e umana dell’Università di Lovanio, è alla guida dell’attività di ricerca incentrata sull’allevamento di precisione e sostenibile del bestiame tramite progetti tra cui AutoPlayPig. Uno dei suoi principali interessi di ricerca è il punto di incontro tra salute, benessere e produttività animale.

Nicola Clayton è membro della Royal Society e professoressa di cognizione comparata presso il dipartimento di psicologia dell’Università di Cambridge. Ha coordinato il progetto CAUSCOG, e si occupa in particolare dei processi del pensiero accompagnati o meno da parole e del confronto tra le capacità cognitive di corvidi, cefalopodi e bambini.

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Parole chiave

CORDIScovery, CORDIS, ASENT, AutoPlayPig, CAUSCOG, senzienza, benessere animale, corvi, suino, polpi, invertebrati, allevamento, capacità cognitive