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Un impatto nella biologia di sintesi

Il progetto SYNBEE sta agendo per stimolare l’imprenditorialità e la creazione di reti nel campo della biologia di sintesi in Europa.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Il progetto SYNBEE, finanziato dall’UE, sta migliorando le capacità imprenditoriali dei giovani professionisti in tutta Europa, con particolare attenzione alla biologia di sintesi. L’obiettivo è quello di formare gli imprenditori del futuro per avviare, ampliare e internazionalizzare le aziende nel settore della biologia di sintesi, in gran parte poco sfruttato. Il campo scientifico multidisciplinare noto come biologia di sintesi prevede la riprogettazione di organismi per scopi utili, ingegnerizzandoli per ottenere nuove capacità. «La biologia di sintesi è una tecnologia trasformativa, che apre la strada a nuovi processi e prodotti in settori quali la sanità, la produzione alimentare, l’ambiente, l’energia e altri ancora», si legge in un recente articolo dedicato al progetto SYNBEE. «Sebbene gli istituti di ricerca europei vantino un’eccezionale competenza scientifica in questo settore, il loro utilizzo commerciale rimane in gran parte non sfruttato.» Per raggiungere il suo obiettivo, SYNBEE ha riunito una serie di organizzazioni accademiche, di ricerca e commerciali che svolgono un ruolo chiave nella biologia di sintesi. Il progetto è coordinato da EUREKARE, in Francia, una società di investimenti che sostiene lo sviluppo e la crescita di aziende di biologia di sintesi in Europa.

Una giornata per la biologia di sintesi

L’enorme potenziale della biologia di sintesi nella lotta ai cambiamenti climatici e nella promozione della sostenibilità è stato celebrato in occasione di un recente evento ospitato dai responsabili del programma del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI) e di SYNBEE. Tenutasi nell’aprile 2024, la giornata del CEI x SYNBEE ha riunito imprenditori, responsabili politici, investitori di fase iniziale e altri esperti per discutere il potenziale degli ecosistemi imprenditoriali della biologia di sintesi per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici. Durante l’evento, rinomati ricercatori hanno condiviso le loro ricerche pionieristiche e offerto una preziosa panoramica sugli ultimi sviluppi nei settori della blue e green economy e della sostenibilità. Anche i ricercatori più giovani hanno avuto la possibilità di presentare il loro lavoro, «fornendo nuove prospettive e infondendo all’evento l’energia e l’entusiasmo essenziali per superare i confini della scoperta scientifica». Stimolanti tavole rotonde su temi quali la creazione di start-up, gli aspetti normativi e l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati hanno inoltre fatto luce sul ruolo che la biologia di sintesi può svolgere nella promozione della sostenibilità in Europa.

E i vincitori sono

Un momento saliente dell’evento sono state le presentazioni dei finalisti della Pitch Competition SYNBEE, lanciata per trovare progetti innovativi che affrontino le sfide nei settori della sostenibilità e dell’innovazione verde. I vincitori sono stati i progetti Laastix, BioHalo e Syngens. Laastix utilizza tecniche di biologia di sintesi all’avanguardia per produrre gomma naturale sostenibile e di alta qualità. La tecnologia di biofluorurazione all’avanguardia di BioHalo consente un’alternativa più verde e sostenibile alle convenzionali pratiche di chimica del fluoro. Infine, Syngens ha adottato un approccio alla progettazione del DNA basato sull’intelligenza artificiale per contribuire ad accelerare la transizione verso un futuro sostenibile. Il video completo della giornata del CEI x SYNBEE è disponibile su YouTube. Il progetto SYNBEE (SYNBEE: EXPANDING SYNTHETIC BIOLOGY ENTREPRENEURIAL ECOSYSTEMS) si concluderà nel 2025. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto SYNBEE

Parole chiave

SYNBEE, biologia di sintesi, sostenibilità, innovazione verde, cambiamenti climatici, imprenditorialità