Ricerca sulla resistenza al fuoco e all'acqua del legno
I pannelli di particelle sono un prodotto interessante per l'industria edilizia perché vengono realizzati con risorse rinnovabili e di costo contenuto e non richiedono l'uso di essenze di alta qualità come la sequoia, il noce o la quercia. A causa della sua elevata combustibilità e della sua suscettibilità allo svergolamento, il legno è stato considerato poco adatto per la costruzione. Nonostante ciò, una nuova tecnologia in corso di sviluppo consente di migliorare non solo la resistenza al fuoco dei pannelli di particelle, ma anche la loro resistenza all'acqua. Il processo utilizza due resine a base di urea, melammina e formaldeide, selezionate per la loro compatibilità e resistenza all'acqua. I pannelli di particelle trattati con queste resine si sono già dimostrati conformi ad alcune normative di sicurezza europee e, secondo i fabbricanti, utilizzando diverse quantità delle varie resine è possibile realizzare pannelli conformi alle normative di sicurezza che variano da un paese all'altro. Questa soluzione è estremamente flessibile e le ricerche indicano che mescolando resine di vario tipo, si possono creare pannelli conformi a qualsiasi normativa di sicurezza prevista per il futuro. Questa versatilità può dar luogo ad accordi commerciali fra i fabbricanti dei pannelli e della resina. Le normative di sicurezza dell'industria edile hanno limitato i tipi di materiale adatti alla costruzione. Il legno è stato oggetto di molto interesse e, grazie agli sviluppi apportati da questa tecnologia, il pannello di particelle può ritornare nell'industria della costruzione ed essere utilizzato per pavimenti, pareti, tramezzi, travi e persino impalcati.