Adattare il riconoscimento vocale per persone con disabilità a carico della voce
La comunicazione orale viene data per scontata dalla maggior parte delle persone. Sebbene la diminuzione della vista e dell'udito siano disturbi più comuni, la perdita della voce può essere altrettanto traumatizzante; l'esercizio di molte professioni - per esempio l'insegnamento, il canto ecc. - dipende in larga misura dall'uso della voce. Le corde vocali possono essere lese da malattie, diete, abuso e fattori ambientali. Ciò che occorre è una metodologia per la valutazione del rischio. Un progetto finanziato in parte dal programma Telematics 2C ha risposto a questa esigenza stabilendo un'apposita scala predittiva. I soggetti completano un breve questionario di 25 domande a cui basta rispondere con un Sì o un No, che consente di valutare diversi fattori di rischio, compresi il carico vocale, lo stile di vita, le condizioni generali di salute e quelle dell'apparato vocale. Il punteggio finale attribuito mediante il questionario viene utilizzato per valutare gli individui in base alla scala predittiva del rischio. I punteggi vengono raggruppati in varie categorie, come ad esempio "carico elevato", "carico normale" e così via. La nuova metodologia è stata testata su una popolazione campione di 26 individui. Una relazione finale analizza i risultati del test e presenta suggerimenti pratici per una cura più attenta dell'apparato vocale. Queste linee direttrici aiuteranno gli insegnanti e altri professionisti ad alto rischio nella prevenzione delle lesioni vocali. Un altro gruppo importante che può trarre vantaggio da questo lavoro di ricerca è costituito dagli individui con disabilità motorie o di altro tipo. La scala predittiva del rischio per la voce e la relativa metodologia contribuiranno allo sviluppo di un software migliore di riconoscimento vocale, che aiuterà le persone interessate a vivere meglio e con più produttività.