Verso una gestione efficace dei rifiuti radioattivi
La crescente domanda di energia, e soprattutto di fonti più pulite, ha fatto aumentare il ricorso all'energia nucleare. Secondo le stime, infatti, un'elevata percentuale dell'elettricità complessivamente prodotta verrà generata a partire da questa fonte alternativa, che non comporta le emissioni di anidride carbonica associate alla produzione di energia su vasta scala. Sebbene le centrali nucleari stiano potenziando l'adozione di misure per garantire uno smaltimento sicuro dei rifiuti radioattivi, la ricerca si sta concentrando attualmente sulle scorie dalla durata di vita più lunga. Pertanto, vengono condotti continui studi nel campo della scomposizione, per ciò che concerne le tecniche di separazione chimica e la trasmutazione associata ai metodi di conversione dei radionuclidi. In tale contesto, i partecipanti al progetto PARTNEW stanno lavorando alla definizione di nuovi processi di estrazione di solventi per gli attinidi minori. Elementi come l'americio e il curio sono presenti nei raffinati e concentrati acidi altamente attivi (HAR e HAC) prodotti dal ritrattamento del combustibile nucleare esausto. L'attività condotta riguarda lo sviluppo di estraenti come i diammidi, i ligandi polidentati di azoto e i ligandi acidici contenenti zolfo che verranno preparati mediante procedure di sintesi combinatoria. La ricerca di base e gli studi di processo hanno dimostrato l'efficacia dei processi DIAMEX-SANEX, i quali risultano più sensibili in termini di concentrazione di raffinati HAR. Inoltre, i risultati dei test preliminari sono apparsi incoraggianti per la futura valorizzazione dei concentrati HAC prodotti nell'ambito del progetto DIAMEX. Fino ad oggi, era difficile separare questi attinidi minori dai prodotti di fissione, in particolare i lantanidi trivalenti, contenuti negli effluenti acidi. I nuovi metodi di separazione consentono un'efficace rimozione degli attinidi minori, i quali possono essere in seguito distrutti mediante tecniche di trasmutazione. Pertanto, il proficuo lavoro condotto nell'ambito del progetto PARTNEW verrà inserito nel progetto integrato EUROPART del 6PQ relativo alla separazione degli attinidi contenuti nei rifiuti nucleari, prodotti a seguito del ritrattamento dei combustibili nucleari esausti.