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Contenuto archiviato il 2024-05-24

Augmented Reality Image Synthesis through illumination reconstruction and its integration in interactive and shared mobile AR-systems for E- (motion)-commerce applications

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Fare luce sulla realtà aumentata

Due nuovi algoritmi di informatici dell'università di Manchester garantiscono l'illuminazione accurata degli oggetti virtuali inseriti nelle immagini di vita reale.

La realtà aumentata (Augmented Reality, AR) usa la grafica generata al computer per ottimizzare le immagini di vita reale. Lo scopo è far progredire la tecnologia AR fino al punto in cui l'osservatore non sarà più in grado di distinguere tra le parti virtuali e reali di immagini e film. Uno dei compiti più difficili è ottenere un'illuminazione realistica dei componenti virtuali. Gli informatici dell'università di Manchester si sono confrontati con questa sfida nel progetto ARIS del programma IST. Sono stati creati due algoritmi, uno per ricavare una mappa dell'illuminazione dall'immagine e l'altro per simulare l'illuminazione di oggetti virtuali collocati nell'immagine. L'innovazione del primo algoritmo è che rende completamente automatico il processo d'estrazione dei dati d'illuminazione, con significativi risparmi di tempo rispetto agli attuali metodi in uso. I dati da immettere comprendono le immagini digitali della sonda per la luce e il reticolo di calibrazione, oltre al modello geometrico della scena. L'algoritmo corregge le discrepanze nelle immagini digitali e regola inoltre i problemi di equilibrio dei bianchi prima di generare la mappa dell'illuminazione. Dopo che questa è stata creata, entra in gioco l'algoritmo di simulazione dell'illuminazione per applicare l'ombreggiatura agli oggetti virtuali importati. Possono essere incluse sia le fonti di luce naturale (come il sole) che artificiale. L'algoritmo tiene conto anche degli effetti della luce riflessa dagli oggetti virtuali, noti come effetti speculari. Per le applicazioni ai film, si deve ottenere un equilibrio tra il tasso di refresh e il grado di dettaglio delle ombre create dall'algoritmo. È possibile vedere online esempi di immagini create con i nuovi algoritmi all'indirizzo seguente: http://aig.cs.man.ac.uk/gallery/ARIS La principale destinataria dei nuovi algoritmi, che sono stati impacchettati in un unico prototipo con un'interfaccia basata sul web, è l'industria della post produzione di video e film. Per maggiori informazioni sul progetto ARIS del programma IST: http://aris-ist.intranet.gr/

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