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Mobility and Differentiated Services in a Future IP Network

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Colmare i vuoti dell'Internet mobile

I servizi mobili cercano in continuazione di fornire connettività ininterrotta, ma talvolta, passando da una rete all'altra, le connessioni cadono. Per quanto breve sia, la perdita della rete disturba gli utenti e minaccia gli standard QoS. Il progetto 'Moby Dick', finanziato dall'UE, si è impegnato a costruire e valutare un'architettura di rete mobile basata sul protocollo Internet della prossima generazione (IPv6), che risolva questo problema.

Lo standard in sviluppo per le reti mobili basate su IP, MIPv6, include una procedura per il passaggio delle connessioni da un punto d'accesso a un altro. La prassi attuale attende che la connessione si interrompa prima di stabilire la nuova (break before make), per cui le periferiche restano scollegate anche per dieci secondi. Il consorzio del progetto ha sviluppato una soluzione che stabilisce un nuovo collegamento prima che quello in corso sia interrotto (make before break). Metodi simili a questa procedura Fast Handover sono stati usati fino ad ora solo nelle reti a commutazione di circuito. Ne è un esempio l'HSCSD (High Speed Circuit Switched Data), l'originale metodo di trasferimento dati per lo standard GSM oggi usato nella maggior parte dei telefoni mobili. La sua applicazione a uno standard a commutazione di pacchetti come MIPv6 crea una rete praticamente fluida, che ridurrà quasi a zero la perdita dei dati. Un'interfaccia utente consente all'utente di registrarsi in una rete e definire le sue preferenze per la tecnologia d'accesso da usare e la strategia da seguire per la gestione del passaggio da una rete all'altra. Permette addirittura all'utente di innescare a mano questo passaggio se decide di scegliere una rete differente. Inoltre fornisce informazione su condizioni come i livelli di segnale nella rete. Lo standard 802.11 per reti LAN wireless definisce due modi di funzionamento: modo infrastruttura per reti con molteplici punti d'accesso, e modo ad-hoc per la comunicazione peer-to-peer tra periferiche mobili. Però le attuali schede LAN wireless dei PC portatili non supportano la scoperta veloce di nuovi punti d'accesso quando questi sono collegati in modo infrastruttura. Per le esigenze dei test tuttavia queste schede hanno dovuto essere usate in modo ad-hoc, con modifiche del driver per simulare il modo infrastruttura. In seguito i fabbricanti potrebbero essere indotti dal successo di Fast Handover a codificare la scoperta veloce in modo infrastruttura nei driver delle schede.

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