Misurazione veloce, semplice e accurata dei composti estrogenici
Gli estrogeni, l'ormone femminile principale, e le loro varianti possono avere effetti nocivi sui pesci quando riescono a infiltrarsi negli ecosistemi acquatici. Intenzionata a tutelare i ricchi stock ittici europei, la Commissione Europea ha finanziato un progetto di ricerca su vasta scala per studiare gli estrogeni chimici. Grazie agli scienziati olandesi dell'università di Leida, si è giunti allo sviluppo di un nuovo metodo d'individuazione della concentrazione dei diversi composti estrogenici. Gli olandesi ne hanno sfruttato l'affinità con l'alfa recettore d'estrogeni (ER-a-LBD) e misurato la riduzione di fluorescenza del coumestrol dislocato dal sito attivo usando una micropiastrina. Per circa venti delle più comuni specie estrogeniche, sono state create le impronte genetiche specifiche. Il calcolo degli indici statistici, come valori di CV e Z, ha mostrato un grado elevato di coerenza tra i risultati sperimentali il giorno stesso e in giorni differenti. Fatto importante, l'assay consente la determinazione simultanea di un certo numero di specie diverse. Questo permetterà ai ricercatori di comprendere il grado in cui le miscele di differenti composti estrogenici danneggiano il sistema riproduttivo dei pesci. Inoltre il nuovo assay è al tempo stesso facile e veloce. L'università di Leida dichiara anche che può essere ampliato e usato per quantificare le concentrazioni di leganti di recettori di estrogeni.